Investimenti consapevoli
In Italia nell’ultimo triennio ci sono state oltre 200 iniziative dedicate sia ad adulti sia a studenti
Educare al risparmio, chi lo fa
Gli italiani sanno veramente poco di finanza e il rapporto Consob sulle scelte di investimento delle famiglie italiane lo conferma. Più del 20% del campione intervistato ha dichiarato di non avere familiarità con alcun strumento finanziario, l’8% di chi investe addirittura non sa neanche cosa possiede, mentre solo il 40% è in grado di definire correttamente nozioni base come inflazione o rapporto rischio/rendimento.
Numeri che dipingono un’Italia poco alfabetizzata da un punto di vista finanziario, che seguono le già deludenti statistiche di altri studi; come l’indagine condotta nel 2014 a livello mondiale da Standard & Poor’s, in collaborazione con Gallup, Banca Mondiale e il Global Financial Literacy Excellence Center, da cui è emerso che solo il 37% degli adulti italiani ha un discreto livello di conoscenza finanziaria.
il ruolo delle istituzioni
La scarsa alfabetizzazione è un problema annoso a cui si sta cercando di porre rimedio con diverse iniziative di educazione finanziaria; iniziative, per adulti e studenti, portate avanti da operatori del settore, associazioni ma anche da organi istituzionali. Secondo i dati emersi da una mappatura coordinata dalla fondazione Rosselli con Bankitalia, Covip, Ivass, Consob, Museo del Risparmio e Fondazione per l’educazione finanziaria, sono più di 250 i soggetti che, nella veste di finanziatori o erogatori, promuovono programmi di educazione finanziaria. In particolare, le iniziative rilevate nel triennio 2012-2014 sono state oltre 200, di cui i due terzi hanno registrato meno di mille partecipanti ciascuna. Un’offerta ampia ma frammentata dunque. Inoltre le iniziative più articolate, con veri e propri cicli di lezione, si rivolgono principalmente agli studenti; per gli adulti invece i corsi sono meno strutturati e spesso limitati alla condivisione di materiale informativo.
scuole e iniziative
Ecco alcuni dei programmi-format avviati nelle scuole italiane. La Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio (Feduf) ha lanciate diverse iniziative come Econo- mi@scuola, che si distingue per un approccio valoriale all’uso del denaro, basato sulla responsabilità, la consapevolezza e la legalità. Il progetto si articola in una serie di programmi disponibili gratuitamente per le scuole di tutta Italia che declinano contenuti, linguaggi e modalità di approfondimento rispetto ai diversi gradi scolastici. Sempre la Feduf, poi, ha dato il via a iniziative specifiche e mirate al grado dell’istituzione scolastica: «Fiabe e Denaro» e «Programma Kids» per la scuola materna e primaria, «Programma Junior» per la scuola secondaria di I grado e «Programma Teens» per la scuola secondaria di II grado.
Tra gli operatori del settore, invece, Bnl ( gruppo Bnp Paribas) organizza in tutta Italia seminari gratuiti per sensibilizzare studenti, famiglie, professionisti e imprenditori ai temi dell’economia e della finanza quotidiana. Le iniziative principali targate EduCare a marchio Bnl sono «EduCare Day», per diffondere la conoscenza economico-finanziaria attraverso seminari tenuti dalla banca nelle proprie filiali o presso le imprese, ed «EduCare Scuola», per far apprendere ai bambini i concetti- base dell’economia, contribuendo alla loro formazione e crescita come cittadini consapevoli.