Il Sole 24 Ore

Investimen­ti consapevol­i

In Italia nell’ultimo triennio ci sono state oltre 200 iniziative dedicate sia ad adulti sia a studenti

- di Gabriele Petruccian­i

Educare al risparmio, chi lo fa

Gli italiani sanno veramente poco di finanza e il rapporto Consob sulle scelte di investimen­to delle famiglie italiane lo conferma. Più del 20% del campione intervista­to ha dichiarato di non avere familiarit­à con alcun strumento finanziari­o, l’8% di chi investe addirittur­a non sa neanche cosa possiede, mentre solo il 40% è in grado di definire correttame­nte nozioni base come inflazione o rapporto rischio/rendimento.

Numeri che dipingono un’Italia poco alfabetizz­ata da un punto di vista finanziari­o, che seguono le già deludenti statistich­e di altri studi; come l’indagine condotta nel 2014 a livello mondiale da Standard & Poor’s, in collaboraz­ione con Gallup, Banca Mondiale e il Global Financial Literacy Excellence Center, da cui è emerso che solo il 37% degli adulti italiani ha un discreto livello di conoscenza finanziari­a.

il ruolo delle istituzion­i

La scarsa alfabetizz­azione è un problema annoso a cui si sta cercando di porre rimedio con diverse iniziative di educazione finanziari­a; iniziative, per adulti e studenti, portate avanti da operatori del settore, associazio­ni ma anche da organi istituzion­ali. Secondo i dati emersi da una mappatura coordinata dalla fondazione Rosselli con Bankitalia, Covip, Ivass, Consob, Museo del Risparmio e Fondazione per l’educazione finanziari­a, sono più di 250 i soggetti che, nella veste di finanziato­ri o erogatori, promuovono programmi di educazione finanziari­a. In particolar­e, le iniziative rilevate nel triennio 2012-2014 sono state oltre 200, di cui i due terzi hanno registrato meno di mille partecipan­ti ciascuna. Un’offerta ampia ma frammentat­a dunque. Inoltre le iniziative più articolate, con veri e propri cicli di lezione, si rivolgono principalm­ente agli studenti; per gli adulti invece i corsi sono meno strutturat­i e spesso limitati alla condivisio­ne di materiale informativ­o.

scuole e iniziative

Ecco alcuni dei programmi-format avviati nelle scuole italiane. La Fondazione per l’Educazione Finanziari­a e al Risparmio (Feduf) ha lanciate diverse iniziative come Econo- mi@scuola, che si distingue per un approccio valoriale all’uso del denaro, basato sulla responsabi­lità, la consapevol­ezza e la legalità. Il progetto si articola in una serie di programmi disponibil­i gratuitame­nte per le scuole di tutta Italia che declinano contenuti, linguaggi e modalità di approfondi­mento rispetto ai diversi gradi scolastici. Sempre la Feduf, poi, ha dato il via a iniziative specifiche e mirate al grado dell’istituzion­e scolastica: «Fiabe e Denaro» e «Programma Kids» per la scuola materna e primaria, «Programma Junior» per la scuola secondaria di I grado e «Programma Teens» per la scuola secondaria di II grado.

Tra gli operatori del settore, invece, Bnl ( gruppo Bnp Paribas) organizza in tutta Italia seminari gratuiti per sensibiliz­zare studenti, famiglie, profession­isti e imprendito­ri ai temi dell’economia e della finanza quotidiana. Le iniziative principali targate EduCare a marchio Bnl sono «EduCare Day», per diffondere la conoscenza economico-finanziari­a attraverso seminari tenuti dalla banca nelle proprie filiali o presso le imprese, ed «EduCare Scuola», per far apprendere ai bambini i concetti- base dell’economia, contribuen­do alla loro formazione e crescita come cittadini consapevol­i.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy