Lettore chiede chiarezza su «bad bank» e «npl »
Sono un risparmiatore un po’ preoccupato sulle sorti dei suoi depositi in tempo di bail- in. Confesso la mia ignoranza in merito a questi termini tecnici. MI piace però capire il senso delle parole e vi chiedo se potete spiegarmi cosa significa bad bank e cosa sono i crediti deteriorati.
La bad Bank è un veicolo societario dove fare confluire gli asset tossici di un istituto di credito in modo da alleggerirlo di titoli pesanti da smaltire. Un credito deteriorato sta a indicare posizioni (in ordine decrescente) di perdita, sofferenza, incaglio, ristrutturazione o rinegoziazione, di crediti scaduti ma diversamente tollerati nella gestione dei rapporti con il cliente. Secondo quanto riportato nel volu- me «Bail In», scritto da Giuseppe G. Santorsola, la definizione delle singole posizioni è la seguente: «La vigente normativa prudenziale, in linea con il framework di Basilea e la norma europea (capital requirements directive, Crd), considera tra le esposizioni deteriorate i crediti scaduti o sconfinanti da oltre 90 giorni (past due). Alla regola generale dei 90 giorni si affiancano alcune deroghe che estendono a 180 giorni».
La vigilanza Bce ha messo in consultazione le linee guida sui crediti deteriorati. Il testo non è vincolante e non si sostituisce alle attuali normative bancarie e contabili, ma per i supervisori sarà “la base per valutare, nell’ambito del regolare dialogo di vigilanza, la gestione dei npl da parte delle banche”. Secondo Mediobanca “una tale mossa potrebbe accelerare in maniera artificiale l’eccesso di npl sul mercato” in una fase caratterizzata da tassi a zero, e in assenza di crescita.