Credimi, fintech a sostegno delle Pmi
La società finanzia le imprese anticipando le fatture verso i clienti
Si allarga la platea degli operatori che attraverso nuove piattaforme digitali forniscono servizi una volta esclusivi di banche e tradizionali operatori finanziari. L’ultima arrivata è Credimi.com che ha appena ottenuto da Bankitalia l’autorizzazione all’esercizio dell’attività di concessione dei finanziamenti al pubblico secondo il nuovo articolo 106. La start up è specializzata in un unico servizio, vale a dire un prodotto di finanziamento digitale rivolto alle pmi italiane, con il quale sarà possibile anticipare le fatture verso clienti interamente online,in maniera estremamente semplice, veloce e flessibile e a prezzi convenienti. In una prima fase la piattaforma offrirà il servizio solo ai fornitori di alcune aziende partner e, nei prossimi mesi, sarà disponibile per tutte le aziende italiane. La piattaforma, oltre ad essere una forma di finanziamento alternativo per le pmi, rappresenta anche un’opportunità di investimento per quegli investitori istituzionali (fondi aperti, fondi chiusi, compagnie di assicurazione, fondi pensioni) che a vario titolo e a secondo della propria capacità di rischiare possono ac- quistare i crediti relativi alle fatture cedute e «investire nell’economia reale» – ricorda Ignazio Rocco di Torrepadula, fondatore e managing director. Tra i suoi azionisti, oltre al manager, questa giovane startup fintech conta alcuni nomi noti dell’imprenditoria e della finanza come Alessandro e Mauro Benetton, Paolo Merloni, Lorenzo Pelliccioli, Nerio Alessandri, la famiglia Venesio, Hans Paul Burkner (presidente di The Boston Consulting Group) e Giovanni Landi (fondatore di Anthilia Sgr).
«Il mercato del finanziamento a fronte di crediti commerciali in Italia si caratterizza per un giro di affari potenziale molto ampio, pari a circa 400 miliardi di euro, ma anche per tassi applicati su anticipo fatture e RiBa ancora piuttosto elevati: il dato medio nazionale è pari a 4,67% – spiega Rocco di Torrepadula – ma per le piccole imprese i costi sono fino a tre o quattro punti più alti . All’interno di questo contesto, Credimi si propone come un canale di finanziamento alternativo per le pmi altamente competitivo anche in termini di costi.Ma soprattutto cerchiamo di finanziare, dopo un accurato sistema di verifica, nel modo più flessibile, veloce e senza nessun pezzo di carta perché i controlli li facciamo noi direttamente, in remoto ed entro 48 ore il cliente riceve una risposta. Se la verifica è positiva, attiviamo il conto, se negativa rigettiamo la richiesta».