Accesso al credito: una «app» per informare le imprese
Accordo tra Abi e associazioni di categor ia
p «Un percorso condiviso per la realizzazione e sperimentazione di un’applicazione (app) in grado di valorizzare le informazioni qualitative messe a disposizione dalle imprese». È questo l’obiettivo alla base di un memorandum di intesa sottoscritto dall’Abi, dalle principali associazioni di rappresentanza delle imprese e da Credit Data Research, società partecipata di Moody’s Analytics.
L’applicazione denominata Bussola della Qualità (Quality Compass), spiega una nota dell’Abi, «è uno strumento innovativo, unico nel suo genere a livello internazionale, che nelle intenzioni delle associazioni firmatarie del memorandum contribuirà a migliorare la relazione tra banche e imprese, favorendo un più ampio confronto sugli aspetti più prettamente di natura qualitativa che caratterizzano l’attività imprenditoriale».
La finalità è quella di avviare a livello locale i test su un primo prototipo dell’applicazione nei primi mesi dell’autunno, grazie alla collaborazione con le sedi territoriali delle associazioni d’impresa firmatarie e con le banche che aderiranno all’iniziativa sul territorio.
Il memorandum d’intesa, si spiega, «nasce nell’ambito del Forum sulle variabili qualitative, costituito dall’Abi e dalle principali Associazioni d’impresa secondo quanto previsto dall’Accordo per il credito 2015, e rappresenta la naturale prosecuzione del lavoro iniziato, ormai da diversi anni, dalle stesse associazioni» sul tema della comunicazione finanziaria.
«Continuare sulla strada costruttiva del dialogo bancheimprese è una delle priorità dell’agenda di Confindustria. Oggi ragioniamo di dare ancora più peso alle variabili qualitative nella valutazione del merito di credito delle imprese, che non può basarsi prevalentemente su dati quantitativi e andamentali - ha commentato Matteo Zanetti, coordinatore del gruppo tecnico Credito e finanza di Confindustria -. È infatti necessario sviluppare modelli di analisi che non guardino solo ai numeri, ma siano in grado di cogliere il valore del patrimonio intangibile delle imprese e le loro potenzialità di crescita. Per raggiungere questo obiettivo insieme all’Abi e alle altre Associazioni imprenditoriali abbiamo messo a punto la Bussola della Qualità. Uno strumento semplice e innovativo (che verrà sperimentato nei prossimi mesi su alcuni territori e poi esteso a livello nazionale) per cogliere i punti di forza delle imprese, ma soprattutto per comunicarli con maggiore efficacia. Valorizzare le informazioni immateriali è strategico non solo per favorire l’accesso al credito bancario delle imprese, ma anche ai fini dell'accesso ai mercati finanziari e della realizzazione di operazioni di finanza straordinaria: casi nei quali il valore degli asset intangibili è determinante. La Bussola della Qualità è un progetto che vuole anche migliorare la cultura finanziaria del nostro Paese e modernizzare e consolidare le relazioni tra banche e imprese, aumentando il livello di consapevolezza e trasparenza».