Mattarella: «Non è ammissibile l’assenza di garanzie e tutele»
p «Ogni morte sul lavoro costituisce una ferita per l'Italia e una perdita irreparabile per l'intera società». Nel giorno che registra due vittime all'Ilva di Taranto e all'Atac di Roma, è il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a prendere posizione su un problema grave. «Non è ammissibile - dice Mattarella - che non vengano adeguatamente assicurate garanzie e cautele per lo svolgimento sicuro del lavoro». Le dichiarazioni di Mattarella arrivano al culmine di una settimana critica: è di qualche giorno fa la morte a Piacenza di un operaio di 53 anni, egiziano, travolto e ucciso da un tir mentre era in corso una vertenza sindacale davanti ai cancelli della società Gls. E ieri a Piacenza c'è stato anche un corteo con un migliaio di persone, per ricordare l'operaio.
In tema di incidenti sul lavoro ri- sale a fine giugno il bilancio dell'Inal riferito al 2015. Secondo il presidente dell'istituto, Massimo De Felice, «gli infortuni mortali accertati sono stati 694. Delle 1.246 denunce di infortunio con esito mortale (erano 1.152 nel 2014), gli infortuni accertati sul lavoro sono stati 694 , con una riduzione del 2% circa rispetto al 2014 e del 23,4 rispetto al 2011».