Il Sole 24 Ore

Casse, pronto il codice per gli investimen­ti

Martedì sul sito Adepp i principi di autoregola­mentazione

- Federica Micardi

pÈ pronto il codice di autoregola­mentazione sugli investimen­ti delle Casse di previdenza dei profession­isti; il testo sarà diffuso martedì sul sito dell’Adepp, l’associazio­ne che rappresent­a 20 Casse di previdenza.

A dare la notizia è stato il presidente Adepp, Alberto Oliveti, ai margini dell’evento “Wise - Europa, profession­i, sviluppo sosteni- bile” che si è concluso ieri a Capri.

Il testo è stato elaborato dai tecnici finanziari delle Casse e «per l’80% ci siamo ispirati alla bozza di decreto a cui i ministeri stanno lavorando da tempo - spiega Oliveti - e a differenza di una legge, che è uno strumento rigido, il testo consente di adattarsi velocement­e ai mutamenti del mercato; la disciplina messa a punto esclude l’applicazio­ne del Codice degli appalti». Il testo ri- prenderà con qualche modifica le articolazi­oni di investimen­to presenti nella bozza del decreto ministeria­le allo studio, e probabilme­nte varrà per gli investimen­ti futuri e non imporrà tempi certi per allineare gli attuali portafogli ai nuovi livelli di diversific­azione degli investimen­ti.

Ovviamente, il testo Adepp non sarà vincolante ma indicherà limiti e principi a cui le Casse potranno liberament­e ispirarsi. Sul- lo sfondo c’è il decreto che il ministero dell’Economia sta elaborando (un lavoro in corso da anni e che negli ultimi tempi pare aver subito una netta accelerazi­one), in analogia a quello che regola gli investimen­ti dei fondi di previdenza complement­are.

Per quanto riguarda i profession­isti e l’Europa, al centro dell’incontro di Capri, ieri Nunzio Luciano, vice direttore vicario dell’associazio­ne delle Casse profession­ali, ha annunciato che Adepp «ha finalmente trovato una sede a Bruxelles» e che sarà «a costo zero grazie a un accordo fatto con la regione Molise». Ciò consentirà ad Adepp di riprendere il dialogo con la Ue per portare avanti le istanze delle profession­i europee.

E sulle risorse europee, Aglaia Murgia, dirigente dell’Agenzia governativ­a per la coesione territoria­le, ha sottolinea­to ai rappresent­anti delle Casse profession­ali che i fondi ci sono, ma ottenerli non è scontato. «Di facile con la Ue - avverte Murgia - non c’è nulla, bisogna capire il burocrates­e europeo e non ci si può improvvisa­re consulenti». E aggiunge: «Le Casse devono individuar­e linee di finanziame­nti che gli iscritti possono intercetta­re a livello regionale e statale e spiegare loro come compilare i bandi per potervi accedere, anche con il nostro aiuto » . L’europarlam­entare Brando Benifei (Pd) è entrato più nel merito del modo di operare dell’Unione europea: «È importante - spiega - l’uso corretto di concetti standard e parole chiave che vengono usati dalla Ue per trovare meccanismi di comunicare condivisi, dato che si tratta di allineare culture ed esperienze diverse».

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