I governi aiutino Draghi ad assicurare un futuro all’Unione europea
Credo che Mario Draghi sia stato una vera sciagura per la Ue. Se in questi anni l’euro non fosse stato penalizzato dall’ingente immissione di liquidità, la Germania non avrebbe un eccessivo surplus commerciale. Non vedo l’ora che cambino le cose e finisca questo dislivello tra Nord e Sud. Nessun Paese, esclusa la Germania, possiede l’autorità per farsi veramente sentire. La dottrina keinesiana non è applicabile ovunque e tantomeno in un’Europa divisa e priva di un potere centrale. Il divide et impera che gli antichi romani ben conoscevano non è forse diventato il motto dei tedeschi?
Lettera firmata
Credo che in Europa nessuno sia esente da colpe. Mario Draghi cerca di navigare e mediare tra divergenze e incoerenze crescenti che dividono i Paesi dell’euro.
Di sicuro non ha un compito facile ma il suo successo dipende anche dalla volontà dei Governi di modernizzare l’economia e completare il processo di integrazione.
Se la Germania esonda non è per una volontà di divide et impera ma perché non ha più interlocutori, sponde dialettiche con cui costruire politiche più equilibrate. Il fatto che la crisi, anzi le crisi si siano approfondite e moltiplicate potrebbe diventare la molla di una ripartenza dopo Brexit.
E naturalmente una volta conclusa la lunga stagione elettorale europea che si chiuderà in Germania nell’autunno prossimo.
Perdere il lavoro a 48 anni
Parlo per me, ma anche per molti altri che si trovano nella mia stessa situazione. A 48 anni e dopo 28 anni di versamento di contributi, ho perso, dalla sera alla mattina, il lavoro. Oramai non si contano più i CV che spedisco giornalmente a tutto il pianeta, senza risposta (e nemmeno gli ansiolitici che oramai da tempo mi fanno compagnia). Nonostante l’Inps abbia incassato da me la incredibile somma di € 1.123.000 (unmilionecentoventitremila euro) euro di contributi (sono stata dirigente d’azienda), dovrò aspettare l’età di 67 anni per la pensione di vecchiaia, salvo che non riesca a raggiungere i 40 anni di contributi. Un lavoro per altri 12 annui che nessuno mi vuol o può dare. Io credo che la soluzione non stia nei tempi della pensione: mi diano indietro quello che ho versato e riuscirò comunque a sopravvivere per i prossimi 20-30-50 anni.
Loredana R.
Giovinazzo (BA)
Gli stipendi dei banchieri
Ho letto i compensi ai banchieri ( in aumento rispetto agi anni precedenti ) : sarò meschinella ma li ho trovati molto” interessanti “anche perchè il più disperato si prende oltre il milione e 500mila. . In presenza di situazioni con bilanci n difficoltà , ripianati sempre dal cittadino attraverso strade gabulose , i grandi dirigenti rispondono poco o nulla degli errori che hanno commesso , quindi le somme erogate mi sembrano molto alte.
Lettera firmata