Paese che vai, legge che trovi
Il Belgio ha legalizzato l’eutanasia nel 2002 ed è uno dei pochi Paesi europei - assieme a Lussemburgo e Olanda - in cui la praica è consentita.
In Germania, Giappone e Canada è permesso il “suicidio assistito” davanti a un medico di un malato consapevole
In Francia vige il diritto a “lasciar morire” il paziente favorendo le cure palliative
In Germania l’eutanasia è proibita dalla legge ,ma è comunque tollerata nella sua forma passiva di morte assistita (ovvero quando è provocata dall’interruzione o dall’omissione di un trattamento medico necessario alla sopravvivenza dell’individuo)
In Svizzera farmaci mortali possono essere prescritti sia ad un cittadino che ad uno straniero domiciliato, solo nei casi però in cui il destinatario abbia un ruolo attivo nella somministrazione del farmaco
Ci sono poi Paesi in cui ciascun malato può rifiutare le cure o comunque l’accanimento terapeutico: fra questi, Danimarca, Norvegia, Ungheria, Spagna e Repubblica Ceca
In Portogallo è invece consentito a un comitato etico di interrompere le cure solo in “casi disperati”
Negli Usa l’eutanasia attiva è del tutto illegale nella maggior parte degli Stati
In Italia - dove è ferma dal 2013 una proposta di legge lpresentata dai Radicali - la «buona morte» è vietata ed è considerata un reato .