Il Sole 24 Ore

New York, Londra e Parigi investono budget milionari

Forte il supporto delle amministra­zioni

- Chiara Beghelli

pBastano due settimane, in febbraio e in settembre, per portare nelle casse di New York City quasi 1 miliardo di dollari. È questo, secondo i dati più recenti diffusi dall’ amminnistr­azione del sindaco Bill de Blasio, l’indotto delle due New York Fashion Week annuali dedicate al womenswear. Anche per questo il sindaco ha stanziato 500mila dollari solo per una campagna, su stampa, web e social media, e solo della durata di un mese, dal nome “Made in Ny: Fashion Initiative”, per promuovere l’industria della moda della città, che vale 98 miliardi di dollari, con 900 aziende e 182mila addetti. E ha deciso di stanziarne altri 74 milioni per donare al Fashion Institute of Technology, una delle più celebri scuole di moda di New York, un nuovo, modernissi­mo edificio, che sarà finito nel 2019. Lo scorso anno de Blasio aveva annunciato anche un investimen­to di 15 milioni nel sistema moda della città, da declinare in borse di studio, nuove tecnologie e stage retribuiti, una cifra triplicata rispetto al budget dell’amministra­zione precedente.

Di fronte a questi numeri, le altre settimane della moda impallidis­cono, anche se non manca loro il supporto delle proprie aministraz­ioni cittadine: a Parigi, per esempio, la sindaca Anne Hidalgo a settembre del 2015 ha lanciato la campagna “La Mode aime Paris” (La moda ama Parigi), un progetto con il quale la città, fino al 2020, destinerà 60 milioni di euro all’industria del fashion cittadina, da lei stessa definita in una recente intervista «la Silicon Valley della Francia». Una campagna che punta anche a coinvolger­e i non addetti ai lavori, ai quali di solito gli eventi della settimana della moda sono esclusivam­ente rivolti, e che comprende visite alle scuole storiche della città, come la Duperré e quella della Chambre Syndicale de la Couture.

Londra, da parte sua, sta sempre più puntando sulla “sua” moda, visto che il made in Uk vanta oggi un giro d’affari di 28 miliardi di sterline (nel 2009 erano 21) e dà lavoro a 900mila persone: anche per questo lo scorso 15 settembre, per salutare l’inizio della London Fashion Week, il 10 di Downing Street ha ospitato il party con il quale la neopremier Theresa May ha ricevuto il gotha

CAMPAGNE E SCUOLE Bill de Blasio stanzia 500mila dollari su web e social media e contribuis­ce alla nuova sede del Fashion Institute

della moda britannica. Un gala che, a dire il vero, aveva organizzat­o nel 2013 anche il suo predecesso­re, David Cameron, per le sfilate maschili. In entrambe le occasioni, accanto al primo ministro è stata fotografat­a Natalie Massenet, presidente del British Fashion Council, che da parte sua a febbraio aveva dichiarato di aver raccolto un milione di sterline per la formazione dei suoi designer tramite i suoi partner, fra cui spicca la sempre più generosa Amazon Fashion.

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