Al Mudec l’alta artigianalità
pUna vetrina sulle eccellenze nostrane:in testa la moda e l’artigianato, punti di forza del made in Italy all’estero.
Il Mudec, Museo delle Culture aperto un anno fa in via Tortona e da allora visitato da 650mila persone, ha fatto da sfondo all’inaugurazione della settimana della moda con la mostra “Crafting the future. Storie di artigianalità e innovazione” organizzata dalla Camera Nazionale della Moda Italiana con il supporto del Mise e dell’Ice e la curatela di Franca Sozzani.
L’esposizione, che rimarrà in allestimento fino al 13 ottobre, mette in luce l’importanza del dialogo tra innovazione tecnologica e lavorazioni artigianali, tra realtà produttive storiche e nuo- ci designer: nell’interazione tra questi poli apparentemente distanti, infatti, si fonda la moda italiana del futuro. Una moda che, lo dimostrano i numeri ma anche le strade affollate di Milano in questi giorni, è al centro dell’attenzione internazionale.
Il coinvolgimento del Mudec - nato dalla collaborazione tra il Comune e 24Ore Cultura -in questo progetto conferma l’ambizione del Museo delle culture di Milano ad affiancare all’originaria vocazione etnografica anche quella di centro culturale aperto alla città e di spazio in grado di riflettere gli interessi di chi vive o visita Milano. Da qui l’attenzione per la moda, insieme dimensione culturale e tessuto produttivo: dopo questa prima mostra realizzata in collabora-
zione con la Cnmi, potrebbe diventare uno dei capisaldi del calendario del Mudec.
Nei 17 mila metri quadrati di spazio espositivo - nei quali trovano posto anche l’auditorium, aree dedicate alla didattica, la biblioteca - si affiancano la collezione permanente, che conta circa 8mila opere esposte a rotazione, le mostre d’arte contemporanea e le esposizioni che mixano finalità di intrattenimento a quelle educative. La prossima mostra “edutainment” in programma si intitola “Homo Sapiens” e aprirà i battenti il 29 settembre, è la prossima in calendario. Alla fine di ottobre, invece, sarà la volta della retrospettiva su Jean Michel Basquiat in calendario dal 28 del mese.