Ryanair-Norwegian: patto per i low cost a lungo raggio
Dai pr imi mesi del 2017 voli da Londra agli Usa da 170 euro a tratta Il gruppo: pronti a discutere anche con Alitalia
S ta prendendo corpo un'inedita alleanza nei cieli tra Ryanair e Norwegian per creare coincidenze tra voli low cost a breve raggio in Europa con voli low cost a lungo raggio, diretti negli Stati Uniti e altre destinazioni intercontinentali.
La compagnia a tariffe stracciate irlandese potrebbe cominciare «nei primi mesi dell’anno prossimo» ad alimentare con i propri voli i collegamenti di Norwegian diretti agli Stati Uniti in partenza da Londra Gatwick, quello che in gergo si chiama « feederaggio » . Ciascuna compagnia venderebbe anche la tratta di volo collegata dell’altra (incassando una commissione), con un codice di prenotazione unico.
«Tre anni fa sarebbe stato impossibile pensare di prenotare un volo a lungo raggio dal nostro sito», osserva Kenny Jacobs, Chief marketing officer di Ryanair, atterrato a Seattle con una delegazione di Ryanair per prendere in consegna da Boeing un nuovo jet B737 Ng, il 380mo B737 consegnato dal costruttore americano al vettore guidato da Michael O'Leary, in flotta ne ha più di 300 ed è cliente di lancio del nuovo 737 Max 200 (100 jet ordinati) che le sarà consegnato nel 2019.
«Abbiamo un accordo di principio con Norwegian. Credo che cominceremo nei primi mesi del 2017 da Gatwick a fare voli in connessione: con i nostri voli da Dublino potremo alimentare i voli Norwegian da Gatwick diretti a New York Jfk o alle altre destinazioni negli Usa», spiega Jacobs. L’accordo «non è di code sharing pieno». I punti più delicati da affrontare sono la puntualità dei voli e la gestione dei bagagli in stiva.
Con questa mossa Ryanair metterebbe, indirettamente, un piede nel mercato dei voli low cost a lungo raggio, attività finora riservata alle compagnie tradizionali alle quali ha eroso ampie quote di mercato, essendo la prima in Europa per numero passeggeri (117 milioni previsti quest’anno) e la terza del mondo. Ryanair esclude però di voler fare direttamente voli intercontinentali.
«L’accordo potrebbe estendersi» in futuro, dice Jacobs, che ricorda «l’interesse di Norwegian a volare negli Usa dall'Irlanda, da Cork. Un piano finora bloccato dal dipartimento dei Trasporti americano».
«Stiamo parlando anche con Aer Lingus », aggiunge Jacobs. «Potremmo portare da Bergamo a Dublino i passeggeri che vogliono andare a New York Jfk con Aer Lingus. Sarebbe meglio che volare da Fiumicino a New York, grazie alle facilitazioni doganali a Dublino».
«Non ci sono colloqui, ma potenzialmente - dice Jacobs - potremmo alimentare Alitalia da Roma e probabilmente Tap da Lisbona. La strategia di Alitalia negli anni ci ha aiutato a crescere. Alitalia con i nuovi soci arabi è concentrata sul taglio di costi, sta ridimensionando il medio raggio, l’attenzione è nel potenziamento del lungo raggio, Malpensa e Fiumicino. C'è molto spazio per noi per crescere. Ryanair è già la prima compagnia in Italia. Non parliamo con Alitalia, ma siamo pronti a discutere con loro per un feederaggio su Fiumicino se fossero interessati a creare connessioni tra i nostri voli in Europa e i loro intercontinentali da Roma».
Jacobs ha detto che i mercati sui quali Ryanair prevede di crescere di più l'anno prossimo sono «la Spagna e il Portogallo, poi l’Italia». Ryanair si aspetta «un calo tra il 10 e il 12%» delle sue tariffe medie nei sei mesi fino a marzo 2017.