Per la Juve un bilancio da record
Fatturato salito a 341 milioni e utile per 4 milioni
Dopo aver imparato di nuovo a vincere (cinque scudetti consecutivi) l’Fc Juventus ha imparato anche a chiudere i bilanci in attivo. Una «combinazione» eccezionale nel disastrato mondo del pallone italiano.
Il consiglio di amministrazione presieduto da Andrea Agnelli ha confermato ieri l’utile nel bilancio chiuso al 30 giugno 2016. L’utile netto è di 4,06 milioni rispetto a 2,3 milioni del 2015, soprattutto grazie a un aumento da 16,4 a 35,5 milioni delle plusvalenze e proventi netti della gestione calciatori. La vendita di Arturo Vidal al Bayern Monaco ha reso una plusvalenza di 31,7 milioni.
Il fatturato totale è salito da 324,7 a 341,5 milioni, escluso l'impatto delle plusvalenze che al- cuni club nel dato complessivo invece espongono (anche la Juventus: 387,9 milioni). I ricavi da stadio sono scesi da 51,4 a 43,7 milioni, i diritti tv da 197,2 a 194,9 milioni. Le sponsorizzazioni sono salite da 53,2 a 70 milioni.
Agnelli firma il secondo bilancio consecutivo in utile, dopo i precedenti cinque in rosso nei quali erano state accumulate perdite per 178 milioni. Pesano ancora i debiti finanziari netti, saliti in 12 mesi da 188,9 a 199,4 milioni. Qui dentro c'è il costo dello stadio di proprietà (150 milioni). Il patrimonio netto è salito da 44,6 a 53,4 milioni.
Il cda del club prevede che «anche l'esercizio 2016-2017 evidenzierà un risultato economico positivo». Sarebbe il terzo consecutivo. Merito soprattut- to della cessione di Paul Pogba che ha regalato una maxiplusvalenza di 72,6 milioni, secondo il comunicato del club. La plusvalenza è apparsa a molti inferiore rispetto alle aspettative create dal prezzo di cessione al Manchester United, 105 milioni (più eventuale bonus di 5 milioni), visto che quando Pogba arrivò fu detto che era costato solo un milione. La spiegazione, a quanto è dato sapere, è nella maxi-provvigione riservata al procuratore del calciatore, Mino Raiola. Secondo la nota della Juventus la campagna trasferimenti estiva ha comportato acquisizioni per 156,2 milioni e plusvalenze per 115,6 milioni, con un «impegno finanziario netto complessivo pari a 45,4 milioni». Agli “agenti” sono stati pagati 37,4 milioni, rispetto ai 12-14 milioni delle due stagioni precedenti: in larga parte questi soldi sono finiti nelle tasche di Raiola, il trionfatore del calciomercato estivo.