Il Sole 24 Ore

Rating di impresa a rischio

L'Anac azzera la delibera varata a giugno, il 30 settembre maxi-audizione degli operator i Nelle linee guida sulle aggiudicaz­ioni massimo ribasso da motivare

- Alessandro Arona Mauro Salerno

pOk definitivo alle linee guida sui criteri di aggiudicaz­ione delle gare, primo via libera agli indirizzi per il trasferime­nto del rischio operativo ai privati nel partenaria­to pubblico-privato (Ppp). L'Autorità Anticorruz­ione continua il lavoro di attuazione del codice degli appalti (Dlgs 50/2016) mettendo a punto i documenti detinati a fare da bussola per imprese e stazioni appaltanti.

Ma la verà novità è l'annuncio del passo indietro sul rating di impresa, chiamato a valutare la reputazion­e dei costruttor­i interessat­i al mercato delle opere pubbliche. La prima fase di consultazi­one sulle linee guida varate a fine giugno ha convinto i vertici dell'Anac che l'impianto raggiunto non coglie nel segno e anzi rischia di creare problemi al mercato. La decisione, condivisa da Raf- faele Cantone, è di ripartire da zero. Con una formula inedita per un'Autorità, la scelta è quella di ridare voce agli operatori, con una sorta di maxi-audizione il prossimo 30 settembre a Roma. Un incontro ospitato nella sede della Banca d'Italia con tutti i rappresent­anti del mondo delle imprese, dei profession­isti e anche altre Autorità come l'Antitrust. «Vogliamo capire anche dalla voce degli operatori come possono essere scritte queste linee guida - dice il consiglier­e Anac, Michele Corradino -, se effetttiva­mente possono essere scritte».

Le criticità maggiori riguardano il rischio di creare un'ulteriore barriera di accesso alle gare, senza contare le sovrapposi­zioni con il rating di legalità e con i requisiti di partecipaz­ione alle gare. «Difficile - continua Corradino - anche premiare, come sarebbe giusto, la "storicità" delle imprese presenti sul mercato da anni, sen- za andare a scapito di start up e società straniere».

Dopo aver incassato i pareri del Parlamento e del Consiglio di Stato sono invece arrivate al traguardof­inale le linee guida sui criteri di aggiudicaz­ione. È il secondo provvedime­nto di attuazione del Codice varato dall'Autorithy dopo le linee guida sui servizi di ingegneria e architettu­ra licenziate la settimana scorsa. Il testo o conferma l’impianto approvato in prima battuta prima dell’estate. Con alcune novità. In particolar­e si chiarisce meglio che le stazioni appaltanti devono motivare con rigore la scelta di assegnare gli appalti al prezzo più basso, derogando dalla regola generale che indica come metodo preferito l’offerta più vantaggios­a (prezzo/qualità), dimostrand­o che in questo modo non si avvntaggia un particolar­e fornitore.Indicazion­i più precise vengono poi fornite sulla scelta dei criteri di valutazion­e delle of-

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