Rating di impresa a rischio
L'Anac azzera la delibera varata a giugno, il 30 settembre maxi-audizione degli operator i Nelle linee guida sulle aggiudicazioni massimo ribasso da motivare
pOk definitivo alle linee guida sui criteri di aggiudicazione delle gare, primo via libera agli indirizzi per il trasferimento del rischio operativo ai privati nel partenariato pubblico-privato (Ppp). L'Autorità Anticorruzione continua il lavoro di attuazione del codice degli appalti (Dlgs 50/2016) mettendo a punto i documenti detinati a fare da bussola per imprese e stazioni appaltanti.
Ma la verà novità è l'annuncio del passo indietro sul rating di impresa, chiamato a valutare la reputazione dei costruttori interessati al mercato delle opere pubbliche. La prima fase di consultazione sulle linee guida varate a fine giugno ha convinto i vertici dell'Anac che l'impianto raggiunto non coglie nel segno e anzi rischia di creare problemi al mercato. La decisione, condivisa da Raf- faele Cantone, è di ripartire da zero. Con una formula inedita per un'Autorità, la scelta è quella di ridare voce agli operatori, con una sorta di maxi-audizione il prossimo 30 settembre a Roma. Un incontro ospitato nella sede della Banca d'Italia con tutti i rappresentanti del mondo delle imprese, dei professionisti e anche altre Autorità come l'Antitrust. «Vogliamo capire anche dalla voce degli operatori come possono essere scritte queste linee guida - dice il consigliere Anac, Michele Corradino -, se effetttivamente possono essere scritte».
Le criticità maggiori riguardano il rischio di creare un'ulteriore barriera di accesso alle gare, senza contare le sovrapposizioni con il rating di legalità e con i requisiti di partecipazione alle gare. «Difficile - continua Corradino - anche premiare, come sarebbe giusto, la "storicità" delle imprese presenti sul mercato da anni, sen- za andare a scapito di start up e società straniere».
Dopo aver incassato i pareri del Parlamento e del Consiglio di Stato sono invece arrivate al traguardofinale le linee guida sui criteri di aggiudicazione. È il secondo provvedimento di attuazione del Codice varato dall'Autorithy dopo le linee guida sui servizi di ingegneria e architettura licenziate la settimana scorsa. Il testo o conferma l’impianto approvato in prima battuta prima dell’estate. Con alcune novità. In particolare si chiarisce meglio che le stazioni appaltanti devono motivare con rigore la scelta di assegnare gli appalti al prezzo più basso, derogando dalla regola generale che indica come metodo preferito l’offerta più vantaggiosa (prezzo/qualità), dimostrando che in questo modo non si avvntaggia un particolare fornitore.Indicazioni più precise vengono poi fornite sulla scelta dei criteri di valutazione delle of-