«Lente Wto anche su aiuti a Boeing»
p È una partita che dura da 12 anni e che non è vicina a una soluzione quella nella quale si affrontano Airbus e Boeing. La Commissione europea ha preso atto della decisione di giovedì dell’Organizzazione mondiale del Commercio (Wto) secondo la quale l’ Unione ha mancato ai suoi obblighi di recuperare aiuti pubblici illegittimi versati alla società europea. Prima di prendere posizione, Bruxelles vuole aspettare le scelte della Wto relative ai sussidi americani a favore del gruppo statunitense.
«Stiamo aspettando nei prossimi mesi due importanti decisioni relative ai sussidi garantiti a Boeing», ha detto un portavoce dell’esecutivo comunitario. Nel mirino della Commissione, i presunti aiuti americani allo sviluppo del Boeing 777X. È da notare – ha aggiunto - l’importante vittoria ottenuta dall’Unione: l’organismo decisionale della Wto ha respinto l’ipotesi americana secondo la quale il sostegno europeo allo sviluppo dei modelli A350 XWB e A380 sia in realtà un «sussidio vietato». Lo stesso portavoce ha sottolineato come la Wto abbia anche notato che il sostegno alla produzione di altri modelli di aerei Airbus è cessato (si veda Il Sole 24 Ore di ieri).
La Commissione europea, che ha considerato «insoddi- sfacenti» alcune delle conclusioni della Wto, ha 20 giorni per fare appello. Molti osservatori non si aspettano alcuna decisione finale prima della primavera dell’anno prossimo. C’è da chiedersi se la diatriba non verrà poi risolta in modo extra-giudiziale.
Da tenere a mente, infatti, è che gli Stati Uniti e l’Unione europea stanno negoziando un difficile accordo di libero scambio. Le ultime scelte della Wto giungono mentre il costruttore europeo è in evidente difficoltà. Il suo modello A380 è deludente. L’aereo da 550 posti, che ha visto la luce nel 2007, ha meno compratori del previsto. Voci di stampa lasciano intendere che il gruppo stia riflettendo a una riorganizzazione, con possibili tagli ai posti di lavoro.
I TEMPI DEL RICORSO Bruxelles ha venti giorni per fare appello contro l’accusa di non aver recuperato aiuti pubblici illegittimi versati al consorzio europeo