Il Sole 24 Ore

Rate-bis, richieste per 730 milioni

Possibile presentare la domanda fino al 20 ottobre: tutto pronto per il rush finale

- Federica Micardi

Mille richieste di riammissio­ne alla rateazione al giorno ricevute da Equitalia tra il 20 agosto e il 20 settembre sono un numero rilevante, ma c’è ancora tempo per fare di più.

Ci sono, infatti, importanti margini di crescita per la nuova chance di rientrare nei piani di dilazione delle cartelle di Equitalia, operativa dal 20 agosto e possibile fino al 20 ottobre. Quando la norma è stata approvata – all’interno della legge di conversion­e del decreto enti territoria­li (il Dl 113/2016) - si erano stimati circa 86mila potenziali interessat­i e secondo un primo screening le rateazioni ammesse al 20 settembre – dopo un mese dalla riapertura dei termini per la riammissio­ne - sono state 24.308, quindi poco meno di un terzo del potenziale. Anche la cifra finora raggiunta, pari a quasi 730 milioni, potrebbe triplicare.

Rispetto alle tre finestre di riammissio­ne concesse tra il 2014 e 2015, la cifra media per cui si chiede la variazione non è molto cambiata: è di 30mila euro allo stato attuale a fronte di 29.500 euro nel biennio precedente, quando a fruire della riammissio­ne alla rateizzazi­one dei pagamenti con Equitalia sono stati 200mila contribuen­ti per un controvalo­re di 5,9 miliardi. A rispettare i pagamenti rateizzati sono stati più del 57% per un totale di 2,2 miliardi (si veda Il Sole 24 Ore del 4 agosto).

Va ricordato che in occasione dell’ultima riammissio­ne alla rateizzazi­one è stato elevato a 60mila euro - prima era 50mila - l’importo massimo iscritto a ruolo oltre il quale bisogna dimostrare lo stato di “obiettiva difficoltà” per ottenere la dilazione.

Rateazione e importo

Il maggior numero di rateazioni è stato chiesto in Lombardia (3.198), seguita a una certa distanza dal Lazio (2.594). Sopra le 2mila istanze troviamo anche Toscana, Emilia Romagna, Campania e Puglia. Le prime cinque regioni hanno registrato da sole la metà delle istanze totali. Sono due le Regioni che hanno chiesto la rateizzazi­one per importi superiori a 100 milioni, si tratta del Lazio, con 125,7 milioni e della Lombardia con 109,8. Supera i 50 milioni l’importo chiesto dalla Campania (77,6 milioni), dalla Puglia (59,5 milioni) e dalla Toscana (52 milioni). Agli ultimi posti, con richieste per importi inferiori ai 10 milioni, abbiamo Molise (5,8 milioni) Trentino Alto Adige (4,8 milioni) e Valle D’Aosta (1,3 milioni).

Come anticipato in precedenza, le richieste di rientro nella rateazione valgono in media circa 30mila euro. Il top - sempre a livello medio - si raggiunge nel Lazio dove il valore per rateazione concessa è di 48.473 euro. L’importo medio più basso, intorno ai 19mila euro, si è registrato in Basilicata.

Chi può accedere

La richiesta a Equitalia per essere ammessi nuovamente al pagamento dilazionat­o può essere presentata da tutti coloro che sono decaduti da precedenti piani di rateazione entro il 30 giugno 2016. Non possono inoltre essere dilazionat­e le somme che sono state oggetto di segnalazio­ne da parte di pubbliche amministra­zioni, (articolo 48-bis del Dpr 602/1973). La rateazione massima che può essere concessa è di sei anni (72 rate mensili) e si decade se vengono saltate due rate anche non consecutiv­e.

Oltre il 20 ottobre sarà sempre possibile chiedere la riammissio­ne al pagamento a rate, che però sarà concesso solo a chi avrà prima regolarizz­ato, con un unico versamento, le rate decadute. Un extra-esborso che invece per la finestra aperta ancora per un mese non è richiesto.

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