Fondo interbancario, ok Bce al salvataggio di Cassa di Cesena
pChiusura positiva per l’aumento di capitale di Cassa di Risparmio di Cesena con l’approvazione da parte della Bce all’ingresso del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. In seguito all’autorizzazione, il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ha già provveduto a versare integralmente l’importo di 280 milioni di euro con la sottoscrizione di 560 milioni di azioni ordinarie al valore unitario di 0,50 euro. Di fatto il primo intervento dello schema volontario del Fondo Interbancario a supporto di una banca in continuità aziendale, che porta il Fondo a divenire l’azionista di maggioranza dell’istituto con il 95,3%.
«Il perfezionamento dell’aumento di capitale è per la Cassa un traguardo molto importante, frutto di un lavoro complesso portato avanti con determinazione da una squadra compatta che ha coinvolto il cda, il management, i dipendenti e i loro rappresentanti. Da subito infatti, abbiamo lavorato congiuntamente per una soluzione che mettesse da un lato in sicurezza la banca e dall'altro la rafforzasse sul piano patrimoniale per portarla ad essere tra le prime del mercato » ha commentato Catia Tomasetti, presidente dell’istituto.
Nel dettaglio il 15 luglio il cda di Cassa di Risparmio di Cesena, come da delibera dell’assemblea straordinaria degli azionisti del 3 luglio, aveva deliberato l’assegnazione di quattro warrant per ogni azione posseduta da ciascun azionista esistente al momento dell’ingresso del Fondo. Ciascun warrant dà diritto alla sottoscrizione di un’azione ordinaria al prezzo di 0,50 euro in una finestra temporale compresa tra il diciottesimo e il sessantesimo mese successivi alla data di emissione oppure anche prima qualora il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ceda la maggioranza delle proprie azioni.
L’aumento di capitale riservato consente alla banca di rafforzare i coefficienti patrimoniali: il CET 1/Tier 1 è pari al 10,93% e il Total Capital Ratio raggiunge il 13,07%, superiori ai limiti minimi indicati da Banca d’Italia pari al 7% per il CET1, all’8,5% per il Tier1 e al 10,5% per il total capital ratio. «Questa iniezione di denaro – ha commentato Bruno Bossina, direttore generale di Cassa di Risparmio di Cesena - permetterà all’istituto di mettere in atto le iniziative previste dal nuovo piano industriale, sviluppato per rilanciare la banca e mantenere il suo ruolo primario di motore della economia locale, oggi e in futuro».
Le good bank
«Ad oggi abbiamo ricevuto circa 1400 richieste. Ne arrivano giornalmente, e sempre giornalmente si provvede alle liquidazioni» ha dichiarato Salvato-
INTERVISTA A RADIO 24 Il presidente del Fondo Maccarone sugli indennizzi agli obbligazionisti delle quattro banche salvate: centinaia di rimborsi in arrivo
re Maccarone, direttore Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, ieri ai microfoni di Cuore e denari su Radio 24, parlando della partenza della procedura di liquidazione dei rimborsi forfettari per gli oltre 10mila detentori di bond subordinati delle quattro banche “salvate” (CariFerrara, CariChieti, Banca Etruria e Banca Marche). «Fino ad oggi stanno arrivando più che altro richieste individuali. Noi aspettiamo il grosso delle richieste attraverso le associazioni dei consumatori, con le quali abbiamo sviluppato rapporti di collaborazione soddisfacenti. Questo faciliterà anche l’esame da parte del Fondo perché le associazioni faranno una valutazione preventiva e quindi se vi fossero documenti mancanti o qualche altra manchevolezza della richiesta provvederebbero a farla integrare prima dell'inoltro » ha proseguito Maccarone.