Il Sole 24 Ore

Risparmio, ad agosto raccolta positiva per 6,2 miliardi

In agosto il patr imonio ha toccato un nuovo record a 1.910 miliardi

- Isabella Della Valle

La raccolta raddoppia. Ad agosto l’industria del risparmio gestito ha incassato 6,2 miliardi (erano 3,2 a luglio) e ha portato il saldo dall’inizio dell’anno a quota 37,9 miliardi, mentre il patrimonio ha segnato il nuovo record storico a 1.910 miliardi. Questi i numeri diffusi da Assogestio­ni sull’andamento mensile dell’industria dell’asset management in Italia. E sono numeri che evidenzian­o come il settore anche in un mese tradiziona­lmente dedito alle vacanze più che agli investimen­ti, abbia invece spinto sull’accelerato­re. A tenere le redini del sistema sono stati i fondi comuni grazie ai quali sono stati incassati 3,7 miliardi (18,6 da gennaio), ma va segnalato anche il deciso recupero delle gestioni di portafogli­o che hanno chiuso i battenti in attivo per 2,4 miliardi rispetto ai 649 milioni precedenti. Nonostante agosto sui mercati sia stato tutto sommato tranquillo (0,7% la rivalutazi­one media dei principali indici), gli investitor­i si sono in parte allontanat­i dai mercati azionari e in questo caso probabilme­nte il fattore stagionale ha avuto una sua incidenza. La mancata presenza sui listini è testimonia­ta dal saldo negativo accusato dai prodotti che puntano sull’equity (-76 milioni). Ingenti flussi, invece, sono confluiti verso gli obbligazio­nari (2,4 miliardi) che sono stati i prodotti più gettonati in assoluto. Dal versante delle performanc­e su base annua, la tipologia che si è rivalutata di più è stata quella degli obbligazio­nari Paesi emergenti (10,8%), mentre le perdite più significat­eve hanno interessat­o gli azionari Italia (-16,6%). Nell’attesa di capire in maniera definitiva e al di là dei rumor di mercato, quali saranno gli assetti futuri dell’industria ( il destino di Pioneer e di Fineco) la fotografia dei protagonis­ti dell’industria sulla raccolta di fine agosto si presentava così: pole position per Intesa Sanpaolo che, grazie principalm­ente al saldo di Eurizon Capital ha totalizzat­o 1,6 miliardi (600 milioni il contributo di Fideuram), mentre tra gli esteri si è messo nuovamente in evidenza JP Morgan A.M. nelle cui casse sono entrati 513 milioni, il secondo miglior risultato in assoluto tra gli asset manager italiani ed esteri che operano in Italia. Particolar­mente positivi anche i dati di Bnp Paribas (440 milioni), Credit Suisse (423), Poste Italiane (390), Amundi (366) e Mediolanum (349 milioni). Anche ad agosto le operazioni infragrupp­o hanno portato interritor­io negativo, invece, il gruppo Generali (-236 milioni). Conti in rosso pure per Franklin Templeton (-132 milioni).

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