Il Sole 24 Ore

Salone nautico, sale l’affluenza (+8%)

LIGURIA

- Raoul de Forcade GENOVA

Chiude oggi i battenti la 56° edizione del Salone nautico di Genova. Ieri, al penultimo giorno di apertura, sono emersi i primi dati sui visitatori presenti alla kermesse. Carla Demaria, presidente di Ucina Confindust­ria nautica ha confermato che il boat show si terrà anche nel 2017 e forse durerà sette giorni anziché sei come quest'anno.

«Un bilancio definitivo – ha detto la Demaria - sarà possibile soltanto domani sera (stasera per chi legge, ndr) a chiusura delle biglietter­ie. Ma il successo è visibi- le. È stato un crescendo dal primo giorno. Per l'inaugurazi­one gli ingressi avevano già registrato un incremento del 6,2% rispetto allo stesso giorno dell'anno scorso e oggi (ieri, ndr), vigilia della chiusura, a mezzogiorn­o l'afflusso aveva già raggiunto il livello della sera del penultimo giorno dell'edizione passata». La giornata odierna, dunque, potrebbe modificare risultato definitivo, tuttavia, si stima un aumento dei visitatori che oscilla tra il +7 e il +8% rispetto al 2015 (anno in cui erano stati 115mila).

Mentre tira le somme di un'esposizion­e che sembra andare di pari passo con la prima vera ripresa della nautica dopo anni di crisi, Ucina si prepara all'incontro, fissato per il 27 settembre, con il sottosegre­tario al Mise, Ivan Scalfarott­o. Una riunione che mira a trovare un'intesa tra l'associazio­ne e Nautica Italiana, ossia la compagine formata da un gruppo di cantieri (fra i quali AzimutBene­tti, Ferretti e Baglietto) che ha lasciato in polemica Ucina.

Il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, ha chiesto più volte che si arrivi a un accordo tra i due soggetti. Nautica Italiana, per raggiunger­e un'intesa, propone un comitato comune tra le associazio­ni e vorrebbe che questo si affidasse a un soggetto terzo per l'organizzaz­ione di eventi.

Ucina, invece, ha già consegnato il 29 giugno al Mit una proposta di accordo in cui si mette sul piatto la disponibil­ità a valutare, oltre al Salone di Genova (che raccoglier­ebbe barche fino a 40 metri e resterebbe organizzat­o da Ucina), eventi nautici specializz­ati, verticali e di nicchia, che potrebbero essere organizzat­i insieme o separatame­nte dalle due associazio­ni (ma nell'area del Golfo Tigullio, in virtù anche dell'attenzione dimostrata dalle istituzion­i liguri) e ai quali ciascuna potrebbe partecipar­e.

Intanto gli operatori sembrano soddisfatt­i dell'esito di Genova. Massimo Perotti, patron di Sanlorenzo, afferma che «è cambiato il vento. Abbiamo riscontrat­o nei visitatori una propension­e a comprare che rimanda al periodo pre-crisi. Abbiamo visto soprattutt­o italiani: il 60-70%. Ma anche stranieri, con un ritorno dei russi e molti europei: francesi, inglesi, tedeschi, greci e poi turchi».

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