Domande & risposte
Quali le indicazioni dell’analisi tecnica su Enel? Il titolo Enel, da oltre due anni, sta attraversando un’ampia fase laterale. Da un punto di vista grafico il paletto più importante da monitorare è rappresentato dall’evidente supporto in area 3,4 euro. Le discese più profonde sono sempre state stoppate da questa barriera, anche nei mesi recenti. La tenuta di questo livello è il presupposto per creare in futuro una struttura rialzista più stabile. Eventuali ritorni verso questo livello possono far scattare ricoperture. Negli ultimi mesi l'’azione ha realizzato dei massimi discendenti e questo indica che sta ancora cercando tonicità. Nel breve è necessario che il titolo si porti sopra quota 4,15 per dare un primo impulso significativo e tentare nuovi allunghi verso i massimi della primavera dello scorso anno. (di Andrea Gennai) Quali gli sviluppi sul fronte del progetto di banda larga del gruppo? Enel, di recente, ha dato il via all’integrazione di Metroweb con Enel open fiber (Eof). La newco così creata, dopo diverse operazioni, diverrà una controllata della joint venture paritetica tra Cdp ed Enel stessa. Le quote dei due soggetti però, nell’ipotesi d’ingresso di F2i nella newco, potranno entrambe scendere al 35%. Ciò detto, al di là della precisa percentuale finale, le partecipazioni non saranno superiori al 50%. Il che, da un lato, concretizza l’intenzione dei soci di essere percepiti quale operatore infrastrutturale neutrale. E dall’altro esprime la volontà di Enel di non essere operatore telefonico. Ciò detto alcuni esperti considerano il nuovo obiettivo di circa 300 milioni di Ebitda al 2021 aggressivo. Enel rigetta la considerazione. In primis viene ricordato che gli investimenti previsti, intorno a 3,7 miliardi di Capex, saranno concretizzati passo dopo passo. Un piano modulare che, rimanendo il target di cablare 250 città, terrà conto dell’eventuale modifica di scenario. L’approccio insomma, da punto di vista finanziario, è impostato alla prudenza. Ciò detto, con riferimento al ritorno sull’investimento, Enel aggiunge che l’elemento rilevante è il target dell’Ebitda margin intorno al 75%. Una percentuale, conclude l’utility, assolutamente raggiungibile. Infine deve ricordarsi una nuova unità dedicata allo sviluppo della banda larga con l’obiettivo di cominciare a guardare anche ai mercati esteri.
In America Latina una delle priorità di Enel riguarda la riorganizzazione societaria. Quale l’attuale situazione? Il gruppo conferma che il processo è in linea con la tabella di marcia ipotizzata. Alla fine del procedimento la nuova organizzazione sarà la seguente: da una parte ci saranno gli asset cileni (Enersis Chile che controllerà Chi Chile e Eoc Chile). Dall’altra parte, invece, si avrà Enersis Americas cui saranno ricondotte le attività in Argentina, Brasile, Colombia e Perù (Distribuzione e Generazione).