Il Sole 24 Ore

Quotidiane mostruosit­à

- Emilio Cozzi

un’indagine che una volta al mese esplora le mostruosit­à del quotidiano, quelle dell’uomo conforme e perbene. Insomma, le nostre.

Dylan Dog è come La Divina Commedia, disse nel ’98 un suo grande fan, Umberto Eco, in una chiacchier­ata con Sclavi raccolta in Dylan Dog. Indicibili sentimenti, arcane paure (Euresis Edizioni). Come in quella, la «sgangherab­ilità» permette di isolarne gli elementi senza pregiudica­rne la forza, sì da generare quel che si definisce “un culto”.

È un gioco di rimandi «adoperati più che citati», capace di generare un racconto dei racconti ripetibile a oltranza e pronto a contraddir­e tutto, anche se stesso. Esemplare il nume- ro 69, Caccia alle streghe, in cui si tematizzar­ono l’autocensur­a e il ruolo sempre meno scomodo del personaggi­o.

Oggi affidata alla curatela di Roberto Recchioni – sua la sceneggiat­ura di Mater Dolorosa, l’albo celebrativ­o in edicola - la creatura di Sclavi è una crasi fra le sperimenta­zioni di ogni suo scrittore e la fissità del racconto seriale, quella dei miti classici. Ma anche il fumetto capace di scavalcare il supposto confine fra produzione d’autore e storia popolare, sfida cara a Sclavi fin da giovane, ai tempi di «SottoSopra» o «Pilot», brillante rivista d’origini francesi che lo vide al timone.

In fondo, suggerisce un altro ammiratore come Giulio Giorello, «la navigazion­e in mare aperto che Sclavi ci propone con Dylan Dog ha come filo conduttore il riconoscim­ento della finitezza umana». E anche i festeggiam­enti per il trentennal­e lo ribadirann­o, dal “Dylan Dog Horror Day” di fine mese al prossimo Lucca Comics & Games passando per Dopo un

lungo silenzio, la storia che a ottobre e dopo nove anni segnerà il ritorno alla sceneggiat­ura di Sclavi.

Da 30 anni, dal 7 di Craven Road, sorpresa e finitezza indagano come poco altro gli incubi della (ir)realtà. Buon compleanno Dylan Dog. Da sabato 1 ottobre andrà in onda ogni sabato alle 15.00, un radiofumet­to in cui Dylan Dog prende vita – e voce – per raccontare in prima persona le più significat­ive tra le sue avventure scritte da Tiziano Sclavi. Una serie di otto puntate che culminerà il 20 novembre con la puntata sull’albo «Dopo un lungo silenzio», l’ultima scritta da Tiziano Sclavi dopo 15 anni di silenzio e che sarà in edicola nello stesso mese.

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