Dhl apre a Venezia, uno snodo merci
pL’export del Triveneto pesa per l’11% sul totale delle esportazioni extra Ue italiane e la movimentazione merci dell’aeroporto Marco Polo di Venezia è in aumento del 16,37% rispetto all’anno precedente. Si inquadra così la scelta di Dhl Global Forwarding, che rafforza la sua presenza nel Nord Italia aprendo un nuovo centro logistico a Quarto D’Altino. Il nuovo centro è operativo da ieri; ha 20 dipendenti su 4.850 metri quadri. La nuova apertura risponde a una rinnovata esigenza del territorio veneto, snodo sempre più importante nell’economia e nell’import-export del Nord Italia. «Siamo sempre stati un’azienda che cerca di seguire il cambiamento, soprattutto se legato alle esigenze dei nostri clienti - sottolinea Ma- rio Zini, ceo Dhl Global Forwarding Italy - Questo vuole esserne un segnale sia in termini di innovazione tecnologica e ampio portafoglio di servizi, sia come segno di attenzione a questa area di eccellenza imprenditoriale» .
Nel nuovo centro 3.500 metri quadri sono destinati alla pura logisitica di pick & pack, di cui 2.350 a temperatura controllata 18 – 20° per il food e cosmetici. I restanti 1.350 metri quadri sono invece magazzino di transito per le normali attività di spedizione merce, anch’essi dotati di cella frigo dedicata. Il nuovo centro sarà dotato di attrezzatura per consolidamento delle merci per il trasporto via aerea e fungerà da Hub per le spedizioni via mare soprattutto dal Far East. La finalità è di servire le aziende della regione rafforzando la capacità su diverse rotte strategiche in linea con l’andamento dell’export veneto, tra cui Stati Uniti, Cina, Hong Kong e Sud Africa. E poi c’è il ruolo svolto dall’attrattiva turistica di Venezia – i passeggeri che atterrano qui sono aumentati del 9,59% rispetto al 2015 - che ha portato all’approdo di nuove compagnie aeree sull’aeroporto, e di conseguenza a una equivalente crescita dello spazio cargo: atterrano quotidianamente a Marco Polo Qatar, Ethiad ed Emirates, con voli intercontinentali verso snodi aeroportuali quali Dubai, Abu Dhabi e Doha. Questo dà la possibilità all’export del Triveneto di raggiungere il resto del mondo dal proprio scalo più importante senza dipendere da altri aeroporti italiani fino ad ora più connessi.