In Giappone la terza maggiore Ipo del 2016 a livello mondiale
Collocamento nelle ferrovie
La società ferroviaria che gestisce lo «shinkansen» nell’isola meridionale del Kyushu, sempre più popolare tra i turisti asiatici, sbarcherà alla Borsa di Tokyo il 25 ottobre nella maggior privatizzazione giapponese di quest’anno. Quella di JR Kyushu è la terza più grande Ipo di quest’anno al mondo, dopo quelle di Postal Savings Bank of
China a Hong Kong e di Innogy a Francoforte. Ieri il prezzo iniziale è stato fissato al massimo della forchetta, per cui il governo Abe incasserà l’equivalente di 4 miliardi di dollari. Ogni azione del gruppo è stata fissata a 2.600 yen, per una capitalizzazione di 416 miliardi di yen. Lo Stato cede l’intero capitale della società (160 milioni di azioni), proseguendo su un trend iniziato negli anni ’90 con la privatizzazione di
East Japan Railways e di Central Japan Railways, seguita da West Japan Railways (le tre maggiori aziende ferroviarie dell’isola principale di Honshu). Tre quarti dell’offerta è stata riservata a investitori giapponesi. Il governo Abe spera di collocare oltre la metà dei titoli presso i risparmiatori, incoraggiandoli a detenere i titoli, in un deal che prevede sconti sui biglietti e dividendi iniziali relativamente attraenti. La cedola annuale promessa è di 75 yen, pari a circa il 3%: un’offerta che può sembrare generosa per gli investitori individuali, che in banca possono ottenere sui depositi un rendimento pari a zero (mentre i rendimenti dei titoli di Stato decennali sono leggermente sottozero).
JR Kyushu fa profitti soprattutto con attività immobiliari e commerciali (il 57% dei ricavi è già in settori non strettamente ferroviari). Possiede persino un ristorante a Shanghai e vorrebbe acquisire attività immobiliari e commerciali nel Sud-est asiatico. Tra gli investitori istituzionali, l’interesse per l’Ipo è stato un po’ frenato dall’eruzione dell’8 ottobre del vulcano Aso nel Kyushu, arrivata a sottolineare i rischi di disastri naturali in una regione colpita in primavera dal terremoto di Kumamoto. Il sisma ha avuto per alcuni mesi impatti negativi sul turismo, che però si è ripreso. JR Kyushu è la più piccola delle tre grandi compagnie di Honshu, ma la vicinanza con il continente asiatico offre potenzialità di crescita attraverso il turismo, a compensazione del trend in calo della popolazione locale. Comunque all’ex monopolio pubblico con un retaggio di funzioni «sociali» sarà difficile - anche dopo la quotazione - tagliare alcune linee secondarie in perdita.