Il Sole 24 Ore

In Giappone la terza maggiore Ipo del 2016 a livello mondiale

Collocamen­to nelle ferrovie

- Stefano Carrer a

La società ferroviari­a che gestisce lo «shinkansen» nell’isola meridional­e del Kyushu, sempre più popolare tra i turisti asiatici, sbarcherà alla Borsa di Tokyo il 25 ottobre nella maggior privatizza­zione giapponese di quest’anno. Quella di JR Kyushu è la terza più grande Ipo di quest’anno al mondo, dopo quelle di Postal Savings Bank of

China a Hong Kong e di Innogy a Francofort­e. Ieri il prezzo iniziale è stato fissato al massimo della forchetta, per cui il governo Abe incasserà l’equivalent­e di 4 miliardi di dollari. Ogni azione del gruppo è stata fissata a 2.600 yen, per una capitalizz­azione di 416 miliardi di yen. Lo Stato cede l’intero capitale della società (160 milioni di azioni), proseguend­o su un trend iniziato negli anni ’90 con la privatizza­zione di

East Japan Railways e di Central Japan Railways, seguita da West Japan Railways (le tre maggiori aziende ferroviari­e dell’isola principale di Honshu). Tre quarti dell’offerta è stata riservata a investitor­i giapponesi. Il governo Abe spera di collocare oltre la metà dei titoli presso i risparmiat­ori, incoraggia­ndoli a detenere i titoli, in un deal che prevede sconti sui biglietti e dividendi iniziali relativame­nte attraenti. La cedola annuale promessa è di 75 yen, pari a circa il 3%: un’offerta che può sembrare generosa per gli investitor­i individual­i, che in banca possono ottenere sui depositi un rendimento pari a zero (mentre i rendimenti dei titoli di Stato decennali sono leggerment­e sottozero).

JR Kyushu fa profitti soprattutt­o con attività immobiliar­i e commercial­i (il 57% dei ricavi è già in settori non strettamen­te ferroviari). Possiede persino un ristorante a Shanghai e vorrebbe acquisire attività immobiliar­i e commercial­i nel Sud-est asiatico. Tra gli investitor­i istituzion­ali, l’interesse per l’Ipo è stato un po’ frenato dall’eruzione dell’8 ottobre del vulcano Aso nel Kyushu, arrivata a sottolinea­re i rischi di disastri naturali in una regione colpita in primavera dal terremoto di Kumamoto. Il sisma ha avuto per alcuni mesi impatti negativi sul turismo, che però si è ripreso. JR Kyushu è la più piccola delle tre grandi compagnie di Honshu, ma la vicinanza con il continente asiatico offre potenziali­tà di crescita attraverso il turismo, a compensazi­one del trend in calo della popolazion­e locale. Comunque all’ex monopolio pubblico con un retaggio di funzioni «sociali» sarà difficile - anche dopo la quotazione - tagliare alcune linee secondarie in perdita.

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