Tutte le regole per i revisori Così cambiano accesso e controlli
Cambiano le regole per diventare revisore, ma cambiano anche le modalità di controllo dei bilanci. Novità - ampiamente analizzate nella guida in edicola domani e online per gli abbonati digitali - che sono in gran parte già in vigore (come ad esempio la necessità di sostenere un esame di Stato anche dai commercialisti ). Così come sono numerose le novità che interessano i professionisti che operano nella revisione legale dei bilanci di esercizio e consolidati, con entrata in vigore differenziata in parte riferita ai bilanci 2016 e in parte a quelli relativi al 2017.
In particolare, il decreto legislativo 135/16 recepisce la direttiva 56/14 mentre il regolamento comunitario 537/14 riguarda gli obblighi aggiuntivi di reportistica per gli enti di interesse pubblico: il regolamento, a differenza della direttiva, non deve essere recepito dai singoli Stati e, pertanto, entra in vigore automaticamente per i bilanci relativi all’esercizio 2017.
Le disposizioni comunitarie dettano norme per garantire che le revisioni legali dei conti siano svolte in modo adeguato. Per esempio, la relazione del revisore deve contenere, oltre al giudizio di coerenza con il bilancio della relazione sulla gestione redatta dagli amministratori, anche un giudizio di conformità del contenuto di tale relazione rispetto alle norme di legge: questa novità, già presente nel decreto legislativo 139/15 e riproposta dal decreto 135/16, riguarda, in base alle interpretazioni a oggi formulate, riguarda relazioni di revisione per l’esercizio in chiusura al 31 dicembre 2016.