Fonage dice addio al commissario
L’assemblea ha eletto il Cda e ha raddoppiato i compensi ai sindaci
Sta per terminare il commissariamento di Fonage iniziato circa un anno e mezzo fa. Il Fondo Pensione Agenti ha eletto infatti nell’assemblea del 19 ottobre un nuovo consiglio di amministrazione e il prossimo 3 novembre il commissario straordinario Ermanno Martinetto, artefice del piano di salvataggio approvato dalla Covip lo scorso 9 giugno, ha convocato il Cda per l’insediamento ed il passaggio di consegne. Come prevedibile nel nuovo Cda ci sono parecchi componenti espressione dello Sna (Sindacato nazionale agenti) che ha la maggioranza di rappresentanti in assemblea: due anni fa, infatti, la lista presentata dall’Unapass, fra le cui fila trovavano posto anche alcuni uomini di Anapa, aveva ottenuto 7 delegati su un totale di 24 mentre gli altri 17 eletti erano espressione Sna. Il nuovo Cda sarà composto da Francesco Libutti (componente dell’esecutivo nazionale Sna), Roberto Pisano e Guido Ferrara eletti dai delegati degli agenti e dei pensionati. In rappresentanza delle imprese ci sono invece, Stella Aiello, Franco Ellena e Tommaso Montella. L’Assemblea ha eletto anche il nuovo collegio dei sindaci.
Il nuovo Cda avrà il difficile compito di portare a termine il piano di salvataggio di lacrime e sangue pianificato dal commissario Martinetto. Ed è auspicabile per la categoria che i litigi e i toni bruschi, che si sono visti negli ultimi anni, abbiano fine nell’interesse dei professionisti coinvolti.
Anche la «nuova era» pare invece partire con il piede sbagliato visto che si è deciso per un aumento dei compensi su istanza Ania, nonostante la crisi in cui versa la gestione previdenziale. «A fronte della proposta delle compagnie di aumentare il compenso per il collegio dei sindaci e mantenere invariato quello per il Cda, i delegati della rappresentanza che si riconoscono in Sna hanno proposto una riduzione del 30% dei compensi per entrambi gli organi. Nonostante il voto contrario dei rappresentanti degli agenti è stata approvata la proposta delle imprese», spiega una nota dello Sna. Vi sarà quindi un aumento, nonostante il disavanzo prospettico di 700 milioni di euro del fondo e i tagli alle prestazioni operati agli iscritti e ai pensionati(si veda scheda in pagina).
«Il fatto che, invece, di diminuire i compensi, come esplicitamente richiesto dal commissario, siano stati aumentati (con un raddoppio per i sindaci) è stato inserito nel verbale che sarà consegnato alla Covip, che farà le proprie valutazioni in merito, unitamente al fatto che l'Ania abbia fatto eleggere un componente del vecchio CdA, contro la volontà del stesso Martinetto – spiega Vincenzo Cirasola, presidente di Anapa Rete ImpresAgenzia, che aveva invece proposto un taglio del 48% a tutti i compensi –. Il rischio maggiore è che Covip legga queste prime mosse come contrarie alle raccomandazioni indicate e che possa decidere presto di intervenire nuovamente». Ma allo Sna c’è chi fa notare come l’aumento dei compensi del collegio dei sindaci (passati da 60mila euro a 120mila) proposto dalle comapagnie, sia stato determiato dall’assenza di un delegato di Unapass Anapa (non presente per gravi motivi, come spiegato da Cirasola, ndr) e dall’astensione di Nicola Picaro (eletto anch’esso nelle liste Unapass Anapa) e attualmente “indipendente”.