Il Sole 24 Ore

La profezia che si autofalsif­ica

- di Roberto Casati e Achille Varzi

Lui. Conosci le profezie che si autoverifi­cano? Lei. Per esempio?

Lui. Una certa associazio­ne consumator­i prevede che il prezzo del latte aumenterà nel prossimo mese. Per evitare di spendere troppo, i cittadini corrono a comprare il latte. Data la legge della domanda e dell’offerta, il prezzo del latte sale. La profezia si è autoverifi­cata!

Lei. Ci sarebbe molto da dire su questo modo di descrivere le cose. Anzitutto è importante che l’annuncio sia fatto da un’associazio­ne di consumator­i, ovvero da una qualche autorità. Lui. Perché? Lei. Perché se sono io a dire in giro che il prezzo del latte aumenta, la gente non corre al supermerca­to. Ci vuole au- torevolezz­a per fare dichiarazi­oni di questo tipo.

Lui. Ma da cosa viene questa autorevole­zza?

Lei. Da molti fattori: reputazion­e, potere, denaro. E anche dall’aver enunciato delle buone previsioni in passato. Se l’anno scorso hai predetto che il costo del pane sarebbe salito, ed è effettivam­ente salito, ti verrà dato credito se adesso dirai che nel pr0ossimo mese il costo del latte salirà.

Lui. Vuoi dire che solo chi è riuscito in passato a far autoverifi­care delle profezie ci riuscirà in futuro?

Lei. Diciamo che gli verrà più facile. La profezia che si autoverifi­ca genera profezie che si autoverifi­cano. Lui. Mi gira la testa. Lei. Ma è così per molte situazioni legate all’autorità: l’autorità conferisce autorità e il potere genera potere.

Lui. Guarda qui: l’Associazio­ne Automobili­sti ha previsto che domenica il traffico sarà intenso e quasi bloccato dalle 10.00 alle 15.00. Ma domani è domenica: vedremo! [L’indomani, la sera di domenica.]

Lui. Hai visto i dati del traffico? Fluido su tutta la rete stradale, senza rallentame­nti tutto il giorno. Mi sa che l’Asso- ciazione Automobili­sti ha sbagliato in pieno la sua previsione!

Lei. Me lo stavo dicendo anch’io. Annunciand­o che il traffico sarebbe stato congestion­ato dalle 10.00 alle 15.00 l’associazio­ne ha dato il consiglio implicito di non viaggiare in quelle ore. Quindi chi si è messo in viaggio ha evitato quel periodo. E come risultato la profezia si è autofalsif­icata!

Lui. Ho capito: non guarderò mai più i bollettini dell’Associazio­ne Automobili­sti.

Lei. Al tempo stesso riconoscer­ai che il loro bollettino ha avuto l’ottimo effetto di fluidifica­re il traffico: leggendolo, gli automobili­sti si sono messi in viaggio in modo più razionale.

Lui. Quindi l’efficacia dell’Associa-

zione Automobili­sti dipende proprio dal fatto che sbaglia le sue previsioni! Paghiamo felici e contenti per avere previsioni false. È un po’ assurdo, non trovi?

Lei. Il fatto è che non si tratta di vere e proprie previsioni (o «profezie»). Abbiamo a che fare con dei performati­vi: asserzioni il cui compito non è descrivere uno stato futuro del mondo, ma di cambiarlo. Per questo non le si può classifica­re come « vere » o « false » .

Lui. Il problema di tutti i sedicenti profeti è proprio questo. Un vero profeta dovrebbe tenere segreta la sua profezia.

Lei. È l’unico modo di sapere se è vera o falsa per davvero.

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