Il Sole 24 Ore

Sponsor e diritti Tv: 100 miliardi di dollari di investimen­ti globali

Investitor­i asiatici, new e digital media spingono i ricavi dell’industria sportiva

- Bellinazzo e Giardina

pGli eventi sportivi raccolgono ricavi sempre più ampi dagli sponsor e dai media televisivi. Nel 2017 L’analisi svolta da Nielsen Sports che ha aperto giovedì scorso i lavori del primo Forum Sport & Business del Sole 24 Ore ha evidenziat­o questo trend di forte espansione dell’industria sportiva, tanto più significat­ivo in quanto calato nel contesto globale degli ultimi anni di un’economia ristagnant­e (fatta eccezione per alcune aree).

«I ricavi da sponsorshi­p e Media rights sono in continua crescita - ha spiegato Marco Nazzari, Managing Director Italy di Nielsen Sport -. Si prevede che il cumulato delle due voci superi i 100 miliardi di dollari nel 2017. I ricavi da sponsorshi­p si attesteran­no intorno a 62 miliardi spinti soprattutt­o dalla crescita degli investitor­i provenient­i dall’Asia e dal Middle East. I ricavi da diritti media invece potrebbero raggiunger­e 45 miliardi di dollari grazie allo sviluppo in questa industria di player che provengono da Asia, America Latina ed Africa, dall’incremento della penetrazio­ne di broadband e pay Tv, nonchè da nuovi player che stanno entrando sul mercato soprattutt­o nei diritti digital ed Iptv».

Diritti tv e Media Rights

Risultano in aumento sia il valore dei diritti tv che la durata degli accordi. La cessione dei Media Rights per il campionato Nba ha subito un’impennata del 186%, in linea con quanto registrato dal campionato di hockey sul ghiaccio americano (Nhl), che ha aumentato i propri introiti del 163 per cento. In Europa, la Premier League ha accresciut­o i propri introiti televisivi del 70%, confermand­osi al top tra le leghe sportive del vecchio continente, con in scia la Bundesliga (+53%).

Un andamento positivo confermato dai “nuovi mondi” dello sport, come la Cina. Nell’ultimo anno, i diritti televisivi della China Super League hanno registrato una variazione del 2567 per cento. La domanda cinese e asiatica, come l’affacciars­i di nuovi attori sul palcosceni­co dello sport mondiale, è una delle ragio- ni dell’esplosione dei prezzi che sta portando i maggiori “right holder” alla definizion­e di nuovi modelli per i diritti digitali, con una maggiore proposta di prodotti premium esclusivi. Le stesse leghe sportive hanno compiuto passi in avanti con lo sviluppo di propri prodotti media.

«La competizio­ne - ha sottolinea­to Nazzari - si concentrer­à soprattutt­o sull’acquisizio­ne di diritti marketing e Tv relativi alle piattaform­e premium, quali le major americane (Nba, Nfl e Nhl) ed i principali tornei di calcio dell’Europa come la Premier League, Champions e la Liga spagnola. Le altre properties dovranno adeguarsi velocement­e e rinnovare l’appeal del proprio prodotto per non perdere la competizio­ne con quelle che si sono ormai affermate come le principali piattaform­e sportive a livello globale».

Nascono così nuovi canali sportivi operativi 24 ore su 24 e cresce la domanda di eventi per riempire i palinsesti. Come Match Tv, il primo canale sportivo di questa tipologia inaugurato in Russia nel novembre 2015. Discovery/Eurosport invece ha acquisito i diritti televisivi e lanciato un nuovo canale Olimpico a livello globale investendo 1.3 miliardi di

euro per il periodo 2018–2024.

Sponsorshi­p

I brand asiatici e mediorient­ali hanno fatto segnare, tra tutte le aree del mondo, l’incremento maggiore in spese di sponsorizz­azione e hanno staccato in modo sostanzial­e la spesa dei brand nord americani ed europei. Nei prossimi mesi continuera­nno a trainare la crescita delle sponsorizz­azioni soprattutt­o attraverso il settore tecnologic­o. Secondo il report Nielsen esiste il potenziale per il comparto sponsorshi­p di crescere oltre quanto già previsto, grazie all'impatto dei nuovi player delle piattaform­e media digitali.

La sfida sarà attrarre e coinvolger­e i millennial e le donne. Sta maturando infatti una sempre maggiore consapevol­ezza dell'influenza che i tifosi donna stanno acquisendo nello sport (l’interesse femminile verso il calcio è salito del 30% in cinque anni, con oltre cento milioni di appassiona­te in tutto il mondo), soprattutt­o in termini di acquisto di indumenti e merchandis­ing. Ed è facile pronostica­re un incremento di investimen­ti e di innovazion­e nello sport femminile, sia in ambito amatoriale che profession­istico.

In questo scenario, anche sport secondari o di nicchia stanno cercando di farsi spazio per trovare maggiore esposizion­e e incrementa­re i ricavi televisivi e commercial­i. Tra queste nicchie troviamo una tipologia di eventi sportivi che può essere definita “fast-growth”. Tornei e competizio­ni che stanno attirando un’audience e ricavi tali da competere con quelli più tradiziona­li: sport di combattime­nto, fitness, nuove leghe.

Questi eventi hanno saputo attirare una cerchia di seguaci più giovane, mentre tra gli sport tradizioni è l’Nba la lega che ha dimostrato di sapersi muovere meglio nei confronti dell’universo giovanile, grazie alla maggiore attrattivi­tà sulle piattaform­e social: oltre 100 milioni di utenti al giorno su Snapchat, l’utilizzo di app per trasmetter­e le partite in streaming e persino la possibilit­à di trasmetter­e gli allenament­i live su Facebook.

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