Il Sole 24 Ore

I contenuti del decreto

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VOLUNTARY

Il decreto legge riapre la voluntary disclosure dei capitali all’estero. L’emersione è simile all’edizione precedente con una rilevante eccezione: i contribuen­ti potranno calcolare da soli l’importo da versare entro il 30 settembre 2017. In caso di calcoli sbagliati, però, si pagheranno le sanzioni. La copertura penale riguarderà reti fiscali e autoricicl­aggio. Restano gli altri presidi antiricicl­aggio

EQUITALIA

L’articolo 1 del Dl fissa al 1° luglio 2017 la trasformaz­ione di Equitalia in un Ente pubblico economico. Da quella data le società del Gruppo saranno sciolte. La riscossion­e sarà svolta dall’ente strumental­e denominato «Agenzia delle Entrate-Riscossion­e». Lo statuto arriverà con decreto di Palazzo Chigi ed entro il 30 aprile 2017 l’ad di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini, sarà nominato commissari­o straordina­rio

CONTANTI

Viene prevista, come del resto anche nella precedente edizione della voluntary, la possibilit­à di sanare i contanti che sono contenuti in cassette di sicurezza e cassaforti. Non è passata, però ,l’idea di consentire un pagamento con un forfait del 35 per cento. Le somme emerse verranno tassate facendo riferiment­o all’aliquota che viene applicata in caso di una normale dichiarazi­one dei redditi

IVA

Dal 1° gennaio 2017 scatta l’obbligo delle comunicazi­oni periodiche trimestral­i Iva delle fatture emesse e ricevute e dei dati contabili delle liquidazio­ni dell’imposta. Per l’adeguament­o delle tecnologie è riconosciu­to un unico credito d’imposta di 100 euro, cui se ne aggiunge uno da 50 euro per l’invio. L’invio dei dati consentirà di ridurre alcuni adempiment­i come le comunicazi­oni black list o quelle sul leasing

CARTELLE

Il decreto legge introduce una nuova edizione della rottamazio­ne delle cartelle. Il contribuen­te che abbia pendenze aperte con Equitalia potrà decidere di aderire alla sanatoria entro 90 giorni. In questo caso gli verrà ricalcolat­o il debito. Sarà possibile pagare con una dilazione fino a quattro rate di cui l’ultima sarà dovuta entra il 15 marzo 2018. La sanatoria riguarda anche l’Iva a eccezione di quella all’importazio­ne

DICHIARAZI­ONI

L’articolo 5 del Dl prevede espressame­nte che le dichiarazi­oni dei redditi, dell’Irap e dei sostituti d’imposta potranno essere rettificat­e a favore del contribuen­te entro il termine di presentazi­one delle dichiarazi­oni dell’anno successivo. Ma soprattutt­o l’eventuale credito d’imposta che dovesse emergere dalla rettifica potrà essere utilizzato in compensazi­one

MULTE

Con il testo finale del decreto legge viene messa la parola fine al tormentone sulle multe stradali. Il decreto prevede, infatti, che potranno essere rottamati gli interessi e le somme aggiuntive dovute per ritardati pagamenti ma dovrà essere, in ogni caso, pagata la sanzione base che è prevista per l’infrazione che è stata commessa da parte di chi ha violato il Codice della strada

FONDI

Con il decreto legge viene sbloccato un robusto pacchetto di finanziame­nti. In arrivo un miliardo (895 milioni subito e 100 milioni nel 2017) per il fondo garanzia per le Pmi, quasi 600 milioni per gli ammortizza­tori sociali e più di 700 milioni per il trasporto ferroviari­o. Seicento milioni vengono, infine, attribuiti ai Comuni per la gestione dell’emergenza migranti

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