Il Sole 24 Ore

Quando è meglio anticipare il bonifico

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Il progetto del Governo per prorogare e potenziare i bonus fiscali per la casa richiede – già da oggi – una certa attenzione a chi ha i lavori in corso.

La più tranquilla – stando a quanto riporta il Documento programmat­ico di bilancio (Dpb) 2017 – è la situazione di chi ha in corso lavori di ristruttur­azione edilizia (50%) o risparmio energetico (65%): per entrambi i bonus si punta ad approvare il prolungame­nto di 12 mesi, fino al 31 dicembre, scongiuran­do così il rischio di decalage dal 50 al 36% e di taglio secco dell’ecobonus.

Una proroga ancor più lunga riguarderà invece gli interventi di efficienza energetica effettuati su parti comuni condominia­li che varrà fino al 31 dicembre 2021. Ma qui il discorso può imporre qualche valutazion­e in più, perché dal 1° gennaio è atteso scattare anche il potenziame­nto delle detrazioni.

Se si seguirà il criterio di cassa delle «spese sostenute», i pagamenti effettuati dagli amministra­tori di condominio nel 2017 potranno beneficiar­e delle percentual­i extra large, un po’ come è successo quando il 36% è stato portato al 50 per cento. Attenzione, però, perché per godere dei super-bonus potrebbe essere necessario raggiunger­e certe prestazion­i.

Secondo il Dpb lo sconto sarà del 70% per gli interventi sull’involucro e del 75% per il migliorame­nto della prestazion­e energetica invernale ed estiva (funzione, quest’ultima, che peraltro è gestita a livello condominia­le in pochi edifici di recente costruzion­e).

Nei condomìni in cui sono stati avviati lavori di questo tipo conviene quindi tenere sotto controllo la situazione per capire se è possibile godere di uno sconto maggiore. Al momento, per gli interventi sulle caldaie condominia­li – che sono molto più frequenti dei cappotti termici – non si ipotizza alcuna maggiorazi­one della detrazione.

Per il bonus per gli interventi antisismic­i, il Documento prevede una proroga lunga al 2021 ma riduce lo sconto, svincolato dal raggiungim­ento di alcune prestazion­i, al 50% (oggi è al 65 nelle zone ad alto rischio).

Secondo le ipotesi sul tavolo, un incremento della detrazione potrebbe però riguardare sia gli interventi effettuati su abitazioni singole (70-80%) che parti comuni dei condomini (7585%), nel caso in cui riducano le classi di rischio.

Chi sta effettuand­o adeguament­i “minori” in zone sismiche deve quindi valutare se effettuare i bonifici prima della fine dell’anno per godere dello sconto del 65% (poi dovrebbe scendere al 50%). Discorso diverso se gli interventi permettono di incidere sulla classe di rischio (e per le zone a rischio minore). In questo caso la norma definitiva potrebbe regalare un bonus più ricco.

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