DETRAZIONE SUL RECUPERO EDILIZIO
01 LE REGOLE ATTUALI
La detrazione Irpef per il recupero edilizio è pari al 50 per cento, calcolato su una spesa massima di 96mila euro per ogni unità immobiliare. E spalmata su dieci quote annuali di pari importo. Un regime scattato il 26 giugno 2012 e prorogato dalle leggi di Stabilità degli ultimi tre anni fino al 31 dicembre 2016. La detrazione spetta anche per spese di progettazione e per le prestazioni professionali connesse alle opere edilizie e per la messa a norma degli edifici
Le opere edilizie agevolate
Gli interventi per cui si può beneficiare del bonus sono elencati al comma 1 dell’articolo 16-bis del Tuir (Dpr 917/1986): gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia per le unità residenziali e le loro pertinenze; lavori di manutenzione ordinaria, solo sulle parti comuni di edifici condominiali
Le altre opere agevolate
Altri lavori sono agevolati a prescindere dalla categoria edilizia: ricostruzione o il ripristino di immobili danneggiati a seguito di eventi calamitosi, a patto che sia stato dichiarato lo stato di emergenza; realizzazione di autorimesse o di posti auto pertinenziali; eliminazione di barriere architettoniche; prevenzione del rischio di atti illeciti da parte di terzi (es. installazione inferriate, porte blindate); cablatura degli edifici e contenimento dell’inquinamento acustico; interventi di risparmio energetico (ad esempio installazione di panelli fotovoltaici); adozione di misure antisismiche (si veda anche la scheda a destra); bonifica dall’amianto e opere volte ad evitare gli infortuni domestici
02 IL PROGETTO PER IL 2017
Per le ristrutturazioni – come si legge nel Documento programmatico di bilancio inviato a Bruxelles – si prevede la proroga delle regole attuali fino al 31 dicembre 2017. Salvo altre proroghe, dal 1° gennaio 2018 si tornerà al bonus 36% con tetto di spesa di 48mila euro
03 ATTENTI A ....
Possono godere del bonus anche le spese per gli oneri di urbanizzazione, oltre a tasse e diritti di segreteria su pratiche edilizie. In questo caso non è necessario il pagamento tramite bonifico: basta il bollettino postale