C3, la piccola diventa «social»
La terza generazione della citycar francese cambia look ma resta originale e molto riconoscibile In plancia ha un tablet e una «connected cam» registra e condivide
pLa de anche sistemi di ausilio alla guida e sicurezza come l’avviso di superamento delle linee di carreggiata, la telecamera di retromarcia e il rivelatore dei mezzi presenti negli angoli morti dei retrovisori.
Tornando all’abitacolo, va aggiunto che anteriormente propone sedili molto ampi, che contribuiscono a determinare un buon comfort generale, che decade un po’ solo alle andature autostradali per l’affiorare di alcuni fruscii aerodinamici e che emana un’atmosfera gradevole, sebbene questa sensazione sia suscitata più dall’impatto creato dagli abbinamenti cromatici che dalla qualità dei materiali.
Dinamicamente la nuova C3 offre un comportamento affidabile, è agile e si guida istintivamente in ogni condizione, grazie al set-up dell’assetto e alla precisione e prontezza dello sterzo alle quali, però, si contrappone una costante leggerezza che penalizza il feedback al volante.
A livello di temperamento la C3 spinta dal 3 cilindri da 82 cv sfodera una personalità più che adeguata a una cittadina, mentre quando sotto il cofano c’è l’unità sovralimentata da 110 cv, abbinata al cambio automatico a 6 marce, emerge sempre una notevole reattività. Il listino spazia da poco più di 12mila euro a oltre 17mila euro.