Impianti per ortaggi, occasioni africane
Con una commessa da 20 milioni di euro per la fornitura degli impianti per la lavorazione e la trasformazione del pomodoro all’azienda algerina Lala Salah, Fbr-Elpo aumenta il proprio fatturato aggregato, tra il 2016 e il 2018, portandolo a 75 milioni di euro nei tre anni. Una media di 25 milioni all’anno, contro i 16 del 2015. L’impresa di Parma, cuore della food valley emiliana, rafforza la vocazione alle esportazioni che oggi rappresentano una quota della
produzione vicina al 90%. Già presente in Algeria, ha ottenuto la fornitura grazie all’ingresso nell’azienda di Food Trading, società specializzata nella commercializzazione nel settore alimentare. Nata nella città emiliana nel 2011, Food Trading ha acquisito il 30% di FBr-Elpo tra il 2012 e il 2013, portando in dote una rete di vendita capillare soprattutto nell’area del Medio Oriente e del Nord Africa. La nuova fabbrica in Algeria è stata realizzata in una ex zona rurale, dopo il via libera al cambio di destinazione d’uso in area industriale. Fbr-Elpo, oltre a fornire l’impiantistica, gestisce le utility: gas luce, acqua destinate non solo alla produzione ma anche all’uso civile degli uffici tecnici e amministrativi. «La particolarità di questa commessa – dice Giacomo Giampellegrini, amministratore delegato di FbrElpo – è proprio questa. Non ci siamo occupati della costruzione del capannone. Insieme alla fornitura degli impianti per la trasformazione alimentare, abbiamo invece partecipato alla fase della progettazione dello stabilimento e garantito l’assistenza per la distribuzione all’interno della fabbrica delle utility, servizio che generalmente viene delegato al cliente». Fbr-Elpo quest’anno dovrebbe raggiungere un fatturato di venti milioni di euro, una crescita che non è generata solo dalle ricadute sui ricavi dell’operazione algerina. «Prevediamo l’impatto maggiore nel 2017», spiega infatti Giampellegrini. La commessa è ritenuta strategica. E non solo per le ampie prospettive di sviluppo che si stanno aprendo sui mercati africani. È considerata anche il coronamento dei piani di crescita degli ultimi anni. Il radicamento in Algeria arriva dopo una lunga fase di passaggi di mano che avevano portato l’impresa parmense ad essere sotto il pieno controllo di Sacmi e Catelli Holding, con l’estromissione dal cda dei membri della famiglia Cecchi, subentrata nel ’95 e oggi nuovamente alle redini della società con il 70% delle quote. Una scalata trainata dall’ingresso di Food Trading, anello della filiera del distretto parmense. Fbr-Elpo oggi conta circa 70 dipendenti. Nuovi reclutamenti di personale sono già iniziati, tra tecnici e operai. Un nuovo traguardo per un’azienda storica – è stata fondata nel 1963 - con un profilo internazionale: presidia quasi tutti i mercati del mondo, con una presenza marginale solo in Australia.