Carne lavorata gourmet e hi-tech
Novità tecnologiche per la produzione di salsiccia in budello naturale, collagene e cellulosico ad alta velocità e un sistema per la produzione di hamburger di tipo “gourmet”, polpette e altri prodotti formati in modo automatico e con elevate prestazioni.
Sono le novità che Risco, azienda con sede a Thiene (Vicenza) che è riferimento per la fornitura di sistemi completi per l’industria alimentare, in particolare per la lavorazione e trasformazione della carne,
porterà al Cibus Tec di Parma. La gamma di macchine Risco include insaccatrici sottovuoto per salsicce e salumi, insaccatrici con vuoto totale per prosciutto, prodotti stagionati e mortadella, linee di preparazione, sistemi per la produzione di carne macinata in vaschetta, linee di formatura di burgers e polpette, sistemi di deposito. «Sistemi innovativi e altamente performanti che riteniamo idonei per entrare in una fascia di mercato in crescita», spiegano al quartier generale. «Crediamo che Cibus Tec - spiega Rita Dal Maso, responsabile marketing - possa offrire ai buyer italiani ed esteri uno scenario completo di tecnologie, sistemi e soluzioni innovative per l’industria alimentare. Ci aspettiamo che la manifestazione sia un punto di incontro dove allacciare nuovi contatti e porre le premesse per la conclusione di nuovi affari. Per quanto riguarda la nostra azienda, riteniamo che gli ampi investimenti in ricerca intrapresi da anni dalla Risco ci permettano di essere sempre più competitivi nel mercato, e di aumentare la nostra posizione in alcuni Paesi. Quest’anno stiamo procedendo all’ampliamento dei nostri siti produttivi, poiché l’aumento costante di unità prodotte annualmente ha portato alla necessità di allargare i reparti di produzione che raggiungeranno una totalità di circa 10mila metri quadri».
Le informazioni sul sito aziendale, in sette lingue, rendono l’immagine di una azienda che ha saputo in 47 anni di attività conquistarsi una posizione di primo piano sul mercato globale, unendo tradizione familiare a un management efficiente. Il 2016, seppur non ancora concluso, «è un buon anno che vede continuare il trend positivo di crescita. Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti in termini di fatturato e di quote di mercato raggiunte nei vari Paesi». Risco esporta l’89% del proprio fatturato, coprendo più di 70 Paesi. Il principale mercato nel 2016 risulta essere quello europeo, «in particolare Germania, Olanda, Danimarca, Finlandia, Spagna e altri Paesi dove siamo riusciti ad aumentare le nostre quote di mercato, ma abbiamo avuto delle positive sorprese da mercati prima considerati “difficili” quali quelli sud americani e sud africani».