Il «manuale» per prevenire contestazioni
1 COME SELEZIONARE I COMPARABILI
I comparabili devono svolgere attività “affini” a quelle del contribuente. Le società con risultato negativo non vanno scartate a priori. È utile, inoltre, disporre di un set numeroso, così da avere risultati più rappresentativi e attendibili Ctp Milano 2052/3/2016 e 4904/25/2016
2 COME ANALIZZARE LA COMPARABILITÀ
Vanno valutati tutti i fattori che possono incidere sul prezzo o sull’indicatore di profitto usato per determinare il valore normale. Ad esempio: stadio di commercializzazione, natura e qualità del prodotto, caratteristiche del mercato, trasporto, imballaggio, publicità, garanzie, resi, spese doganali, rischio di cambio Ctr Lombardia 4280/13/2016 e Cassazione 9709/2015
3 COME SELEZIONARE LA METODOLOGIA DI TRANSFER PRICE
Il metodo del confronto del prezzo (Cup) è preferibile e va applicato ove sia possibile garantire adeguati standard di comparabilità. Non occorre determinare i prezzi medi, ma si può individuare un range di prezzi:per l’Ocse tutti i valori di un intervallo sono idonei a rappresentare valori di libero mercato Ctr Lombardia 1670/50/2015
4 COME GIUSTIFICARE LE ROYALTY
Se vengono usate le percentuali previste nella circolare 32/1980 per supportare il valore normale delle royalty, può essere utile svolgere ulteriori analisi di benchmark corroborative. La Ctr Lombardia 43/6/2016 ha annullato un avviso del fisco basato solo sulle percentuali della circolare, senza altri approfondimenti
5 COME RAFFORZARE I SERVIZI DI GRUPPO
Consigliabile predisporre contratti intragruppo che specifichino attività rese e modalità di determinazione dei corrispettivi. È utile raccogliere ulteriore documentazione (es. organigrammi ecc.) da cui si evince che gli stessi servizi non sono svolti internamente o resi da società esterne Ctp Milano 977/1/2015
6 COME PROVARE L’INERENZA
L’inerenza dei costi può essere provata da idonea attestazione tecnico-contabile (es. prospetti redatti dalla capogruppo e certificati da una società revisione). La relazione del revisore non può essere disattesa dal fisco se non contrastata da prove di eguale portata Cassazione 13252/2015 e 6532/2009