Per revoca e annullamento iter e organismo identici
L’efficacia della determinazione motivata di conclusione della conferenza non è sempre uguale, ma dipende dal tipo di approvazione ottenuta. In caso di approvazione unanime, la determinazione è i mmediatamente efficace, mentre nel caso di approvazione sulla base delle posizioni prevalenti, l’efficacia della determinazione è sospesa ove siano stati espressi dissensi qualificati, per il periodo utile all’esperimento del rimedio dell’opposizione.
La determinazione motivata di conclusione della conferenza sostituisce a ogni effetto tutti gli atti di assenso, comunque denominati, di competenza delle varie Pa coinvolte nel procedi- mento. Esse, tuttavia, possono: e sollecitare con congrua motivazione l’amministrazione procedente ad assumere provvedimenti di annullamento in autotutela (articolo 21-nonies della legge 241/1990), previa indizione di una nuova conferenza; r sollecitare l’amministrazione procedente a provvedere con la revoca (articolo 21-quin- quies della legge 241/1990) solo se esse abbiano partecipato alla conferenza di servizi o si siano espresse nei termini.
Finora il potere di autotutela restava confinato nell’elaborazione giurisprudenziale, che non solo lo ammetteva ma aveva anche indicato - nel principio del contrarius actus - la formula operativa attraverso cui esso poteva estrinsecarsi: i giudici amministrativi avevano ribadito che occorreva la convocazione di una nuova conferenza di servizi per annullare in autotutela o revocare una precedente determinazione assunta in conferenza.
Oggi, il secondo comma dell’articolo 14-quater espressa- mente riconosce che l’autotutela si esercita mediante nuova conferenza (quindi, semplificata o simultanea, a seconda della tipologia del primo consesso).
L’autotutela può estrinsecarsi nell’annullamento o nella revoca, ma non tutte le amministrazioni possono richiedere alla Pa procedente di esercitare entrambi i poteri: 1 la formula dell’annullamento (ricorrendone, però, i presupposti di violazione di legge, eccesso di potere e incompetenza) può essere richiesta da tutte le Pa coinvolte; 1 al contrario, solo le amministrazioni che abbiano partecipato attivamente ai lavori della conferenza possono richiedere la revoca di un provvedimento (ricordando, però, che in edilizia i permessi di costruire, secondo il disposto dell’articolo 12 del Dpr 380/2001, non sono revocabili).
LA LIMITAZIONE Tutte le Pa coinvolte possono chiedere la cancellazione di una determinazione ma la revoca è invocabile da chi ha partecipato ai lavori