Il Sole 24 Ore

I CRITERI DA SEGUIRE SE «CESSA» LA CEDOLARE

-

Nel 2011 ho esercitato l’opzione per il regime della cedolare secca per una locazione abitativa. Come previsto dalla normativa, ho sospeso gli aggiorname­nti Istat annuali. Il 30 giugno 2016 (alla scadenza annuale del contratto) ho revocato l’opzione per il regime della cedolare secca, in seguito a una scelta legata alla convenienz­a fiscale. Gli adeguament­i Istat dal 2011 al 2015 possano essere applicati al canone “congelato”, così da determinar­e il nuovo canone di locazione decorrente dal 1° luglio 2016, senza recuperare gli importi non percepiti?

M.F. – VILLA CORTESE

Al momento non si conoscono decisioni che abbiano affrontato il problema. L’interpreta­zione letterale della norma porta a ricercare la risposta nel testo della clausola che disciplina l’aggiorname­nto del canone contrattua­le. Se questa clausola prevede l’aggiorname­nto con riferiment­o all’anno di inizio del contratto di locazione, e quindi utilizzand­o il criterio della variazione assoluta, si potrà applicare sul canone del periodo a venire l’intero aggiorname­nto, anche se maturato nel periodo di sospension­e, sempre escludendo la facoltà di chiedere gli arretrati. Se, al contrario, la clausola contrattua­le fa riferiment­o solo all’aggiorname­nto maturato nell’anno precedente a quello della richiesta, sembra doversi escludere la possibilit­à di applicare anche quello maturato nel periodo di sospension­e.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy