Comune e Regione divisi su rifiuti e Fiera di Roma
Raggi rilancia la funivia urbana
pFiera di Roma e rifiuti fanno irrigidire i rapporti tra la Regione Lazio guidata dal dem Nicola Zingaretti e la giunta capitolina di Virginia Raggi. Che ha rilanciato il progetto della funivia urbana da Casalotti a Battistini, fonte di tante ironie in campagna elettorale.
Sulla Fiera di Roma si è conclusa ieri con un rinvio al 3 novembre l’assemblea della controllante Investimenti Spa, che avrebbe dovuto discutere della ricapitalizzazione da 15 milioni necessaria per adempiere al piano concordatario aperto al Tribunale fallimentare di Roma, che scade il 9 novembre. Ma il Campidoglio, tramite gli assessori a Bilancio e Partecipate, Andrea Mazzillo e Massimo Colomban, ha posto tre condizioni per partecipare con 2 milioni (9 sono già stati deliberati dalla camera di commercio): un piano industriale serio da trasmettere alla Corte dei conti; la sua discussione al tavolo sul piano di rientro previsto dal Salva-Roma; il ritiro del ri- corso al Tar di Investimenti Spa contro la delibera di agosto con cui si riducono le cubature dai 67.500 metri quadrati previsti dalla giunta Marino a 44.360. Un taglio contro cui si era scagliato Zingaretti: «Sceltadrammaticachehaprovocato un danno da circa 45 milioni». «Non diamo il via libera a scempi urbanistici per ripianare i debiti di una società mal gestita per anni», tengono il punto dal Campidoglio. La regione ieri ha incalzato Raggi anche sull’immondizia. «La città metropolitana si determini a individuare almeno un sito di discarica a servizio dei Tmb», ha esortato l’assessore regionale Mauro Buschini. Replica la collega capitolina Paola Muraro: «Basta considerare priorità la discarica. Serve puntare sugli impianti di recupero». La sindaca, intanto, sogna la funivia. E su Facebook annuncia: «Abbiamo avviato uno studio di fattibilità dell’opera. Tra pochi mesi avremo i risultati».