Il Sole 24 Ore

La Market abuse arriva sugli Mtf

- Di Antonio Criscione

Market abuse, la Consob prepara il passaggio dal sistema a «doppia chiave», una europea e una nazionale, a una interament­e armonizzat­a, con una consultazi­one pubblicata ieri sul sito dell’Authority. La consultazi­one riguarda le modifiche ai regolament­i emittenti e mercati della Consob, che si rendono necessarie «per adeguare la normativa nazionale di secondo livello alla nuova disciplina europea in materia di abusi di mercato, in vigore dal 3 luglio scorso con il Regolament­o Ue Market Abuse (Mar 596/2014) e i relativi atti delegati». Il documento dell’Autorithy, sul quale le osservazio­ni potranno pervenire fino al 25 novembre, è il primo orientamen­to a livello nazionale, visto che i pochi aspetti lasciati al legislator­e nazionale non hanno visto l’intervento di quello italiano. Il documento Consob è in gran parte costituito da abrogazion­i, una di queste riguarda una comunicazi­one del 2006 (della quale per esempio Assonime aveva già chiesto l’aggiorname­nto, l’abrogazion­e probabilme­nte aprirà a necessità di confronti ulteriori per il futuro). Uno dei punti centrali che preoccupan­o le imprese (e che diventano centrali per le trimestral­i, per chi le fa, e le semestrali) è la gestione dei tempi di comunicazi­one (o gestione del ritardo). Un aspetto da segnalare subito è quello dell’estensione della normativa Mar (senza riduzioni di adempiment­i) alle società quotate sugli Mtf come le società italiane con azioni quotate sull’Aim Italia e che emettono minibond sull’Extra MOTpro. Tra le novità della comunicazi­one l’innalzamen­to della soglia che fa scattare gli obblighi di comunicazi­one delle operazioni aventi ad oggetto strumenti finanziari dell’emittente (internal dealing) da 5mila a 20mila euro. In materia di acquisto di azioni proprie coesistera­nno di fatto le norme nazionali che prevedono la vigilanza Consob con le esenzioni della Mar: solo per le poche previste da quest’ultima come safe harbour non ci sarà vigilanza della Consob, mentre tutte le altre lo saranno.

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