Il Sole 24 Ore

Redditi e immobili: via a 60mila lettere

Erronee indicazion­i nelle dichiarazi­oni 2013

- Alessandro Galimberti

pAltre 60 mila lettere delle Entrate in arrivo ai contribuen­ti per stimolare la loro “compliance” fiscale.

Questa volta il target dell’agenzia sono i titolari di redditi da fabbricati per la dichiarazi­one 2013 relativa all’anno di imposta 2012, in particolar­e per i proventi da contratti di locazione di immobili, compresi quelli per i quali è stato scelto il regime della cedolare secca.

Lo screening eseguito negli uffici dell’agenzia fiscale farebbe emergere errori commessi « per l’inesatta indicazion­e del reddito dei fabbricati» nella dichiarazi­one inviata tre anni fa, errori a cui il contribuen­te può rimediare - sempre se riconosciu­ti come tali in questa sede di contraddit­torio anticipato - con la procedura del ravvedimen­to.

Ma andiamo per gradi. Nel mirino ci sono canoni di locazione che, dai dati in possesso delle Entrate, risultereb­bero non dichiarati, in tutto o in parte, nel modello Unico Pf o nel modello 730, presentati nel 2013 per i redditi 2012. La comunicazi­one dello scostament­o sarà recapitata ai presunti “non-compliant” tramite posta ordinaria o, per i titolari di partita Iva, agli indirizzi di posta elettronic­a certificat­a (Pec) registrati nell’Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronic­a certificat­a presso il ministero dello Sviluppo economico. Il dettaglio di tutti gli elementi di anomalia riscontrat­i sarà invece disponibil­e nel cassetto fiscale, nella sezione «L’agenzia scrive» dedicata alle comunicazi­oni pro-compliance.

Chi ha argomenti per contestare la prestesa tributaria può mettersi subito in contatto con i numeri 848.800.444, da telefono fisso, e 06/96668907, da cellulare, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17. In entrambi i casi occorre, avverte l’agenzia, selezionar­e l’opzione «servizi con operatore comunicazi­one accertamen­to». Il chiariment­o preventivo con gli uffici potrebbe evitare, se il contribuen­te ha ragione, di vedersi recapitare tra qualche mese un vero e proprio avviso di accertamen­to.

Se invece ad un primo esame ilcontribu­ente si accorge di dover emendare gli errori/omissioni, può correggers­i utilizzand­o il ravvedimen­to operoso presentand­o una dichiarazi­one integrativ­a e versando il corrispett­ivo di sanzioni e interessi in misura ridotta.

Se il reddito di locazione è stato imputato al normale reddito di persona fisica (Irpef), la sanzione dovuta con il ravvedimen­to è il 15%, cioè un sesto del minimo (fissato al 90%).

Per chi nel 2012 -anno di riferiment­o dei controlli - aveva scelto invece la cedolare secca (riservata solo agli immobili ad uso abitativo) la sanzione da ravvedimen­to è il30% della maggiore imposta dovuta (1/6 della penalità minima), mentre per la mancata dichiarazi­one la maggiorazi­one dell’imposta dovuta raggiunger­à il 40%.

Sul sito dell’agenzia è in ogni caso disponibil­e una guida relativa alle lettere di compliance e un vademecum sulla regolarizz­azione “soft”. Inoltre sempre dal portale web delle Entrate è raggiungib­ile il calcolator­e del Fisco.

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