Sconti anche sulla caldaia e gli scaldabagni
Il disegno di legge di bilancio 2017 proroga anche per i contribuenti diversi dai condomìni gli sgravi fiscali sugli interventi per il miglioramento energetico degli edifici: il cosidetto bonus del 65%, evitando di far rientrare tali spese nella detrazione del 36% prevista a regime dal 1° gennaio prossimo. La tempistica della proroga e le percentuali di detrazione future sono articolate in modo diverso in funzione del fatto che l’intervento agevolato riguardi la singola unità abitativa piuttosto che le parti comuni degli edifici condominiali. Per quanto riguarda gli interventi destinati alla riquilificazione energetica delle singole unità immobiliari, il disegno di legge di bilancio 2017 prevede la proroga delle spese sostenute nella misura del 65% solo fino al 31 dicembre 2017. Per le parti comuni degli edifici la proroga si estende invece fino al 31 dicembre 2021 e le percentuali di detrazione vengono aumentate al 70-75% in funzione della tipologia dell’intervento e del miglioramento della prestazione energetica dell’immobile.
Ritornando agli interventi sulle singole unità abitative si evidenzia che la detrazione del 65% potrà essere applicata per tutto il 2017 a tutti gli interventi incentivati fino al 2016. E precisamente ai lavori: 1 di riqualificazione energetica di edifici esistenti con detrazione massima di 100mila euro; 1 di interventi sull’involucro e su strutture opache verticali e orrizzontali (tetti, pareti, finestre, eccetera), acquisto e posa in opera di schermature solari (indicate nell’allegato M del Dlgs 311/2006, come le tende esterne), chiusure oscuranti (serramenti e infissi) con detrazione massima di 60mila euro; 1 di installazione di pannelli solari per produrre acqua calda sanitaria anche ad integrazione dell’impianto di riscaldamenti già esistente con detrazione massima di 60mila euro; 1 di sostituzione totale o parziale di impianti di climatizzazione invernale (caldaie a condensazione, pompe di calore ad alta efficienza o impianti geotermici a bassa entalpia), sostituzione di scaldabagno tradizionali con quelli a pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria, sostituzione totale o parziale o nuova installazione di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili con detrazione massima di 30 mila Euro.
Da una prima lettura del disegno di legge sembra che non venga prorogata la spesa per l’ acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o di produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative, spesa considerata oggetto di detrazione se sostenuta nel 2016 in base alla legge di Stabilità 2016.
Gli edifici sui quali eseguire i lavori suddetti devono già esistere, non devono essere quindi di nuova costruzione e devono avere già un impianto di riscaldamento fatta eccezione per l’installazione dei pannelli solari. I beneficiari della detrazione possono essere: 1 le persone fisiche private, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali per i quali la detrazione segue il principio di cassa (data di effettivo pagamento). 1 al criterio di competenza (data di ultimazione della prestazione) devono invece attenersi i beneficiari imprese individuali, società ed enti commerciali.
Si ricorda che la detrazione del 65% sulla spesa sostenuta a mezzo bonifico bancario dedicato, fino al massimale indicato per ogni singolo intervento, deve essere spalmata in 10 quote annuali di uguale importo. Non è invece prevista, al di fuori dei lavori condominiali, la possibilità di cedere il credito fiscale a terzi soggetti privati o ai fornitori che effettuano i lavori .