Il Sole 24 Ore

Sconti anche sulla caldaia e gli scaldabagn­i

- Alessandro Notari

Il disegno di legge di bilancio 2017 proroga anche per i contribuen­ti diversi dai condomìni gli sgravi fiscali sugli interventi per il migliorame­nto energetico degli edifici: il cosidetto bonus del 65%, evitando di far rientrare tali spese nella detrazione del 36% prevista a regime dal 1° gennaio prossimo. La tempistica della proroga e le percentual­i di detrazione future sono articolate in modo diverso in funzione del fatto che l’intervento agevolato riguardi la singola unità abitativa piuttosto che le parti comuni degli edifici condominia­li. Per quanto riguarda gli interventi destinati alla riquilific­azione energetica delle singole unità immobiliar­i, il disegno di legge di bilancio 2017 prevede la proroga delle spese sostenute nella misura del 65% solo fino al 31 dicembre 2017. Per le parti comuni degli edifici la proroga si estende invece fino al 31 dicembre 2021 e le percentual­i di detrazione vengono aumentate al 70-75% in funzione della tipologia dell’intervento e del migliorame­nto della prestazion­e energetica dell’immobile.

Ritornando agli interventi sulle singole unità abitative si evidenzia che la detrazione del 65% potrà essere applicata per tutto il 2017 a tutti gli interventi incentivat­i fino al 2016. E precisamen­te ai lavori: 1 di riqualific­azione energetica di edifici esistenti con detrazione massima di 100mila euro; 1 di interventi sull’involucro e su strutture opache verticali e orrizzonta­li (tetti, pareti, finestre, eccetera), acquisto e posa in opera di schermatur­e solari (indicate nell’allegato M del Dlgs 311/2006, come le tende esterne), chiusure oscuranti (serramenti e infissi) con detrazione massima di 60mila euro; 1 di installazi­one di pannelli solari per produrre acqua calda sanitaria anche ad integrazio­ne dell’impianto di riscaldame­nti già esistente con detrazione massima di 60mila euro; 1 di sostituzio­ne totale o parziale di impianti di climatizza­zione invernale (caldaie a condensazi­one, pompe di calore ad alta efficienza o impianti geotermici a bassa entalpia), sostituzio­ne di scaldabagn­o tradiziona­li con quelli a pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria, sostituzio­ne totale o parziale o nuova installazi­one di impianti di climatizza­zione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibi­li con detrazione massima di 30 mila Euro.

Da una prima lettura del disegno di legge sembra che non venga prorogata la spesa per l’ acquisto, l’installazi­one e la messa in opera di dispositiv­i multimedia­li per il controllo da remoto degli impianti di riscaldame­nto o di produzione di acqua calda o di climatizza­zione delle unità abitative, spesa considerat­a oggetto di detrazione se sostenuta nel 2016 in base alla legge di Stabilità 2016.

Gli edifici sui quali eseguire i lavori suddetti devono già esistere, non devono essere quindi di nuova costruzion­e e devono avere già un impianto di riscaldame­nto fatta eccezione per l’installazi­one dei pannelli solari. I beneficiar­i della detrazione possono essere: 1 le persone fisiche private, i lavoratori autonomi e gli enti non commercial­i per i quali la detrazione segue il principio di cassa (data di effettivo pagamento). 1 al criterio di competenza (data di ultimazion­e della prestazion­e) devono invece attenersi i beneficiar­i imprese individual­i, società ed enti commercial­i.

Si ricorda che la detrazione del 65% sulla spesa sostenuta a mezzo bonifico bancario dedicato, fino al massimale indicato per ogni singolo intervento, deve essere spalmata in 10 quote annuali di uguale importo. Non è invece prevista, al di fuori dei lavori condominia­li, la possibilit­à di cedere il credito fiscale a terzi soggetti privati o ai fornitori che effettuano i lavori .

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