Il Sole 24 Ore

Crollo cavalcavia, avviso di garanzia per tre ingegneri

- M.Mor.

Primi sviluppi per l’inchiesta sul crollo del cavalcavia in provincia di Lecco (un morto e quattro feriti). Tre avvisi di garanzia sono stati notificati ieri ad altrettant­i ingegneri, due della Provincia e uno dell'Anas. L'inchiesta, condotta dal procurator­e di Lecco, Antonio Chiappani, e dal pm Nicola Preteroti, ipotizza i reati di omicidio colposo e disastro colposo. Dei tre ingegneri, uno, quello dell'Anas, è responsabi­le della manutenzio­ne del cavalcavia crollato venerdì 28 ottobre sotto il peso di un Tir che portava un carico di bobine d'acciaio. Un trasporto eccezional­e - si è parlato di un peso superiore alle 100 tonnellate, ma è ancora tutto da dimostrare - che avrebbe causato lo schianto del ponte.

Secondo quanto riferisce l’agenzia Ansa, in questa fase dell'inchiesta si sta cercando di capire se vi sia stata una mancanza di coordiname­nto tra i tecnici provincial­i e quelli dell'Anas. Quel giorno, infatti, un primo allarme si era verifica- to intorno alle 14 per la presenza di calcinacci lungo la Statale 36 Milano-Lecco, provenient­i dal cavalcavia sulla provincial­e 49.

Un cantoniere dell'Anas aveva contattato i tecnici della Provincia di Lecco ma nessuno, tra il personale dei due enti, aveva disposto la chiusura del ponte che crollò qualche ora dopo, uccidendo un'automobili­sta mentre almeno altri due riuscirono miracolosa­mente a mettersi in salvo.

Intanto nel pomeriggio di ieri un altro cavalcavia in Lombardia ha fatto scattare subito l'allarme con la chiusura della A4, dopo che alcuni calcinacci sono caduti sull'autostrada Torino-Venezia all'altezza di Brescia senza provocare feriti o incidenti. Immediato l'intervento di vigili del fuoco e tecnici dell'Anas che hanno controllat­o a lungo il ponte all'altezza di San Polo, uno dei quartieri periferici di Brescia, chiudendo l'autostrada in entrambe le direzioni per mettere in sicurezza il cavalcavia, che è una strada comunale nel territorio di Brescia subito chiusa al traffico. Gravi le ripercussi­oni sul traffico con lunghe code.

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