Dal 2018 vincere conterà di più
La vera sfida per la Serie A è farsi trovare pronta all’appuntamento con la nuova Champions attesa al debutto dalla stagione 2018/19. Il calcio tricolore è quello che potenzialmente ha più da guadagnare dal nuovo format approvato lo scorso settembre dalla Uefa. Nel lento (lentissimo) iter di ammodernamento degli stadi e di internazionalizzazione delle reti commerciali, attingere risorse fresche dal ricco portafoglio della massima competizione continentale appare infatti come l’unico modo per dare linfa al sistema nel breve periodo.
Per questo motivo Lega e Figc dovranno difendere strenuamente le modifiche in tutte le sedi istituzionali. Il 21 ottobre scorso la Epfl, l’Associazione delle Leghe europee, ha contestato duramen- te, quasi all’unanimità (ha votato contro solo l’Italia), il rinnovamento del format che attribuisce a Inghilterra, Spagna, Germania e Italia (le prime quattro del ranking per nazioni) quattro squadre a testa ammesse direttamente nella fase a gironi. La Epfl ha denunciato il rischio di creare un “campionato chiuso” e ha minacciato, nel caso in cui la Uefa non faccia dietrofront, di boicottare la competizione, sospendendo nel frattempo il Memorandum of Understanding sottoscritto con la Uefa in vista dell’assemblea generale in programma il 31 marzo 2017.
Ma oltre a sostenere politicamente le novità, i club tricolori dovranno incrementare la propria competitività. Nella Champions 2016/17 saranno distribuiti ai partecipanti 1,3 miliardi (410 milioni andranno all’Europa league) e il market pool peserà per il 40% (fino alla stagione 2014/15 era il 45). L’obiettivo della Uefa è incrementare il montepremi a tre miliardi anche variando il calendario dei match europei che potrebbero essere spostati nel weekend. Conteranno comunque sempre di più i risultati sportivi. Dal 2018 il ranking per club sarà sempre più decisivo per i sorteggi e per la distribuzione dei premi. Il quoziente del market pool scenderà dal 40al 15%, il bonus di partecipazione varrà il 25% del montepremi, i risultati della stagione e quelli storici per il 60 per cento. Non basterà più mettere piede nei gironi per ricevere ingenti assegni. Bisognerà vincere e non più saltuariamente.iam