L’inchiesta di Baviera contro Mark Zuckerberg
La procura di Monaco di Baviera ha aperto un’inchiesta contro il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, con l’accusa di complicità nell’incitazione all’odio razziale e per negazione dell’Olocausto. La sua colpa quella di aver consentito la pubblicazione sul suo social networrk di messaggio di odio. Oltre a Zuckerberg è indagato, secondo quanto riportato da Der Spiegel, il direttore operativo, Sheryl Sandberg, e i responsabili di Facebook in Europa Richard Allan e Eva-Maria Kirscsieper.I precedenti non sono pero' incoraggianti. Il settimanale ricorda come un’altra inchiesta aperta lo scorso marzo dalla procura di Amburgo contro sempre Zuckerbeg, Sandberg ed altri top manager, non proseguì perché tutti non vivono in Germania e si limito a prendere di mira i referenti che operavano nel Paese. (R.Fi.)
Ma ieri è stata anche giornata di conti. Leggermente migliori rispetto alle attese degli analisti: la previsione era di un utile trimestrale di 600 milioni, invece è stato pari a 628 milioni (-14,3% sul 2015). Un risultato che porta il totale dei primi nove mesi dell’anno a 2,3 miliardi (-14,3%) ma che ancora non tiene conto della maxi plusvalenza di Setefi e delle carte, con la quale si arriva a un pro forma di 3,2 miliardi: quanto basta per garantire i 3 miliardi di dividendi previsti per il 2016 e di portarsi avanti con gli accantonamenti in vista del 2017. L’estate non è periodo favorevole per le attività commissionali, presso-