Il Sole 24 Ore

Leonardo in ribasso a Piazza Affari

Il cfo Cutillo: r icavi di poco infer ior i all’estremità più bassa delle previsioni 2016 - Ebita in parte alta dei target

- G. D.

pLeonardo cade in Borsa. Il titolo del gruppo aerospazia­le è stato sospeso per eccesso di ribasso fino a -7,4% e ha chiuso in calo del 3,4% a 10,45 euro (-0,64% l’indice All Share), dopo la pubblicazi­one dei risultati dei nove mesi. Hanno creato preoccupaz­ione tra gli analisti soprattutt­o le cifre del forte calo degli ordini (-47%) e dei ricavi (-20%) negli elicotteri, il settore finora più importante e con i migliori margini.

Leonardo-Finmeccani­ca prevede per l’intero anno ricavi consolidat­i «di poco inferiori all’estremità più bassa» delle previsioni (quindi sotto i 12,2 miliardi) e ritiene «impegnativ­o» centrare l’obiettivo di ottenere nuove commesse per 20 miliardi (mancano 4,5 miliardi per arrivarci), ha detto ieri mattina agli analisti il direttore finanziari­o (Cfo), Gian Piero Cutillo.

Secondo queste indicazion­i i ricavi potrebbero essere almeno del 7-8% inferiori ai 12,99 miliardi del 2015. Le domande degli analisti sono culminate nella richiesta di Société Generale a Leonardo di diffondere maggiori informazio­ni sugli elicotteri nel consuntivo di fine anno, anche separando civile e militare, per capire meglio la crisi.

Cutillo ha detto che nel quarto trimestre i ricavi degli elicotteri potrebbero essere «non lontani» dall’anno scorso (1.267 milioni), questo porterebbe i ricavi 2016 a 3,83 miliardi, sarebbe il 14% in meno del 2015. Per gli ordini Cutillo è fiducioso che si possano concludere trattative per contratti per due miliardi. Se queste previsioni fossero rispettate, gli ordini di elicotteri per l’anno potrebbero arrivare a 3,5 miliardi, il 10% in meno del 2015.Il Cfo ha comunque precisato che «la firma di alcuni contratti potrebbe slittare al primo trimestre 2017».

Per il gruppo Cutillo ha detto che «ci si aspetta un buon quarto trimestre» e il margine operativo Ebita «è atteso nell’estremità più alta» delle previsioni, comprese tra 1.220 e 1.270 milioni. L’aeronautic­a dichiara migliorame­nti di redditivit­à. Non è stato ben spiegato però come si possano fare maggiori guadagni con una contrazion­e sensibile dei ricavi.

Un impatto lo avrà la riduzione pari a 167 milioni degli oneri finanziari netti, nei nove mesi sono scesi da 347 a 180 milioni. Cutillo ha spiegato che per metà si tratta di minori oneri finanziari, mentre «per metà è la variazione del fair value sui derivati», quindi un fattore contabile e non gestionale.

Nel terzo trimestre il gruppo ha avuto un apprezzabi­le beneficio sui dati di cassa e debito dall’incasso dell’anticipo del contratto di 7,95 miliardi dell’Eurofighte­r in Kuwait, di cui il 60% spetta a Leonardo. Il beneficio sulla cassa sarà di 200 milioni a fine 2016, ma _ ha spiegato Cutillo _ «l’anticipo è superiore a 200 milioni, perché Leonardo deve ancora versare la quota dei soldi che spetta ai partner e ai fornitori».

«Senza l’anticipo il cash flow dei nove mesi sarebbe in linea con il 2015», ha detto Cutillo. La differenza tra i due anni è di 547 milioni, ma Cutillo non ha detto se questo significhi che l’anticipo ricevuto è sui 600 milioni: «Non vogliamo rivelarlo». Nei nove mesi Leonardo ha ridotto gli investimen­ti in immobilizz­azioni da 438 a 350 milioni.

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