Il Sole 24 Ore

Chi detta i tempi per l’ Euribore l Irs

La difficile strada verso un mercato più «normale»

- Marco Guerra

Ultima chiamata per i mutui a tasso fisso? Nell’ultimo mese i mutui a tasso fisso sono diventati più cari restando comunque ancora molto appetibili. Ma per quanto ancora? L’Irs ( Interest rate swap) a 20 anni in un solo mese ha visto salire di quasi 30 punti base, dallo 0,68% di fine settembre allo 0,94% di questi giorni e la tendenza al rialzo sembrerebb­e non essere solo un rimbalzo ( il minimo assoluto è stato toccato in estate).

Il rialzo dell’Irs è legato alla crescita dei rendimenti dei titoli di Stato e in particolar­e del Bund. Questo rialzo è dovuto principalm­ente alla crescita dell’inflazione nell’Eurozona e soprattutt­o in Germania. Tuttavia si tratta di un rialzo ancora modesto e soprattutt­o è appena iniziato. Ricordiamo che il valore dell’Irs, insieme allo spread ( ovvero il compenso della banca), determina il tasso finale del mutuo a tasso fisso. Nel 2016 lo spread medio per il fisso viaggia sull’ 1,48% e, aggiungend­o il valore dell’Irs a 20 anni pari allo 0,94%, si giunge a un tas- so totale del 2,42% per un prestito ventennale: un tasso ancora molto appetibile per essere al riparo da future fluttuazio­ni dei tassi a breve.

Se l’Irs segue l’andamento del Bund tedesco, l’Euribor (parametro di riferiment­o per i mutui a tasso variabile) segue l’andamento del tasso di riferiment­o Bce che a sua volta è “dettato” dal livello di inflazione nell’Eurozona. L’Euribor ormai stabilment­e staziona in zona negativa e per il momento non sembra accennare a una risalita: valori negativi che hanno reso molto convenient­i i mutui a tasso variabile. Tuttavia sottoscriv­ere un prestito a tasso variabile espone il mutuatario al rischio di futuri rialzi dei

tassi. La situazione attuale, con la Bce che ha fissato i tassi a zero, è una situazione straordina­ria volta a rilanciare economia e inflazione. Un innalzamen­to del carovita, e quindi dei tassi, è auspicabil­e perché vorrebbe dire che la situazione economica starebbe migliorand­o; al contrario, se gli strascichi della crisi dovessero durare ancora a lungo, allora i tassi potrebbero restare ancora bassi per molto tempo. Inoltre, se i tassi sul Bund tedesco dovessero continuare a salire come nell’ultimo mese, potremmo anche avere in breve tempo un rialzo dei tassi da parte della Bce con conseguent­e innalzamen­to dell’Euribor.

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