Chi detta i tempi per l’ Euribore l Irs
La difficile strada verso un mercato più «normale»
Ultima chiamata per i mutui a tasso fisso? Nell’ultimo mese i mutui a tasso fisso sono diventati più cari restando comunque ancora molto appetibili. Ma per quanto ancora? L’Irs ( Interest rate swap) a 20 anni in un solo mese ha visto salire di quasi 30 punti base, dallo 0,68% di fine settembre allo 0,94% di questi giorni e la tendenza al rialzo sembrerebbe non essere solo un rimbalzo ( il minimo assoluto è stato toccato in estate).
Il rialzo dell’Irs è legato alla crescita dei rendimenti dei titoli di Stato e in particolare del Bund. Questo rialzo è dovuto principalmente alla crescita dell’inflazione nell’Eurozona e soprattutto in Germania. Tuttavia si tratta di un rialzo ancora modesto e soprattutto è appena iniziato. Ricordiamo che il valore dell’Irs, insieme allo spread ( ovvero il compenso della banca), determina il tasso finale del mutuo a tasso fisso. Nel 2016 lo spread medio per il fisso viaggia sull’ 1,48% e, aggiungendo il valore dell’Irs a 20 anni pari allo 0,94%, si giunge a un tas- so totale del 2,42% per un prestito ventennale: un tasso ancora molto appetibile per essere al riparo da future fluttuazioni dei tassi a breve.
Se l’Irs segue l’andamento del Bund tedesco, l’Euribor (parametro di riferimento per i mutui a tasso variabile) segue l’andamento del tasso di riferimento Bce che a sua volta è “dettato” dal livello di inflazione nell’Eurozona. L’Euribor ormai stabilmente staziona in zona negativa e per il momento non sembra accennare a una risalita: valori negativi che hanno reso molto convenienti i mutui a tasso variabile. Tuttavia sottoscrivere un prestito a tasso variabile espone il mutuatario al rischio di futuri rialzi dei
tassi. La situazione attuale, con la Bce che ha fissato i tassi a zero, è una situazione straordinaria volta a rilanciare economia e inflazione. Un innalzamento del carovita, e quindi dei tassi, è auspicabile perché vorrebbe dire che la situazione economica starebbe migliorando; al contrario, se gli strascichi della crisi dovessero durare ancora a lungo, allora i tassi potrebbero restare ancora bassi per molto tempo. Inoltre, se i tassi sul Bund tedesco dovessero continuare a salire come nell’ultimo mese, potremmo anche avere in breve tempo un rialzo dei tassi da parte della Bce con conseguente innalzamento dell’Euribor.