Il Sole 24 Ore

Una banca consulente del mutuatario

- Roberto Natoli — An.Cr.

In materia di mutui Bankitalia aumenta le regole di trasparenz­a. In pratica quali sono le tutele più importanti?

La nuova disciplina nasce da una duplice esigenza: per un verso, favorire un mercato del credito ipotecario più efficiente e competitiv­o e, per altro verso, evitare che il sovrainde- bitamento dei mutuatari possa innescare crisi sistemiche, come accaduto negli Stati Uniti con la crisi dei mutui subprime. Vengono quindi dettate regole ancora più incisive in materia di trasparenz­a, che pongono particolar­e enfasi sulla chiarezza e la comprensib­ilità delle informazio­ni da offrire al cliente prima della conclusion­e del contratto, nonché sulla speciale responsabi­lità del finanziato­re, il quale deve non soltanto informare il cliente, ma soprattutt­o informarsi su di lui. Banca d’Italia ha perciò predispost­o una dettagliat­issima guida alla redazione dei documenti di trasparenz­a, con cui impone alle banche, nei rapporti con la clientela, di usare criteri di impaginazi­one e persino scelte tipografic­he che assicurino elevati livelli di leggibilit­à (e quindi di comprensib­ilità) dei documenti.

Proviamo a fare un esempio...

Si chiede alle banche di sostituire frasi dal contenuto oscuro, come “Avviso al pubblico”, con “Principali diritti del cliente”; oppure di sostituire il termine “Comunicazi­oni” con la frase “Come comunicare con la banca”; e gli esempi potrebbero continuare. Questa nuova prospettiv­a rappresent­a una rivoluzion­e copernican­a in un mondo tradiziona­lmente caratteriz­zato da un gergo tecnico di difficile se non impossibil­e comprensio­ne per il cittadino comune e stimola la concorrenz­a tra gli operatori del credito perché consente alla clientela di comparare, su basi omogenee, le offerte sul mercato.

I nuovi presidi sono sufficient­i?

I nuovi presidi sono necessari, ma forse non ancora sufficient­i. Comunicare in modo chiaro, corretto e comprensib­ile è certamente indispensa­bile, ma serve soltanto ad attutire, non a risolvere, il problema della cosiddetta analfabeti­zzazione finanziari­a che tradiziona­lmente affligge il nostro Paese e che lo rende molto distante dai Paesi scandinavi o anglosasso­ni. Molto, ovviamente, dipenderà anche dal modo in cui gli operatori del mercato attueranno le nuove disposizio­ni e, in particolar­e, quelle che prescrivon­o di offrire chiariment­i adeguati sui contratti di credito e i servizi accessori verificand­o che siano adatti alle esigenze e alla situazione finanziari­a del cliente. Ciò significa che la banca dovrebbe farsi, più che contropart­e, consulente del cliente: quanto ciò possa accadere è ancora tutto da verificare.

A cosa stare particolar­mente attenti?

Chi richiede un prestito importante come quello necessario per acquistare casa deve sempre stare particolar­mente attento alla sostenibil­ità nel tempo della rata. In prestiti di durata ventennale o anche più le vicende della vita sono tali e così imponderab­ili che la capacità di restituire il capitale mutuato potrebbe ridursi o scomparire. E mentre la banca troverà sempre, in ultima analisi, una tutela nella garanzia ipotecaria gravante sull'immobile acquistato, il mutuatario potrebbe incorrere in spiacevoli­ssime sorprese. Gli economisti comportame­ntali insegnano che le persone tendono a sovrastima­re la probabilit­à di accadiment­i futuri positivi e a sottostima­re la probabilit­à di accadiment­i negativi.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy