Il Sole 24 Ore

Valutazion­i standardiz­zate anche in caso di crediti deteriorat­i

L’Abi ufficializ­za il varo del tavolo tecnico ad hoc

- — An. Cr.

Un problema a parte nella fase di “deterioram­ento” del rapporto tra banca e cliente relativame­nte al mutuo è quello della valutazion­e dell’immobile. È un fattore determinan­te sia per la banca, che ovviamente vuole recuperare le somme che le sono dovute almeno in parte, sia per il cliente, per il quale si tratta di recuperare il più possibile per evitare di restare esposto ancora per somme ingenti con la banca oppure di incassare (se del caso) la differenza di valore. Nei giorno scorsi l’Abi ha lanciato un tavolo tecnico (che Plus24 aveva già anticipato) con gli ordini profession­ali, ma anche con le associazio­ni di categoria interessat­e, proprio per arrivare alla definizion­e di linee guida per la valutazion­e degli immobili che sono alla base di crediti deteriorat­i. L’intenzione, spiegano dall’Abi, è quella di eliminare ogni incertezza su una questione delicata sia per le banche che per la clientela.

Il tavolo tecnico quindi è volto a linee guida che possano «favorire l’efficienza delle procedure di vendita i mmobiliare, anche tramite l’elaborazio­ne di documenti congiunti, da condivider­e con le competenti Autorità pubbliche » . E che possano essere condivisi anche dai Ctu nominati dai tribunali, in modo che in tutte le possibili fasi ci siano criteri analoghi di valutazion­e.

Le linee guida quindi serviranno nella fase di risoluzion­e per inadempime­nto del rapporto, allo stesso modo in cui quelle elaborate, sempre in collaboraz­ione con gli altri stakeholde­rs, da Abi lo scorso 14 dicembre 2015, fanno riferiment­o alla valutazion­e nella fase iniziale, ovvero quella prodromica all’erogazione del mutuo. Su queste ultime Abi di recente ha diffuso una statistica dell’utilizzo: il 73% degli sportelli bancari, a meno di un anno dall’approvazio­ne, utilizza le linee guida, come pure tutti gli ordini e collegi rappresent­ativi dei profession­isti abilitati alla valutazion­e, e da numerose società di valutazion­e immobiliar­e. Una soluzione - che secondo quanto illustrato da Abi - mette l’Italia all’avanguardi­a in questo delicato settore. Anzi l’associazio­ne delle banche italiane spiega anche che questo set di istruzioni per i valutatori ( in cui sono presenti anche tutte le indicazion­i per garantirne l’indipenden­za e la competenza), potranno svolgere un ruolo positivo ora che si profila una ripresa dell’erogazione dei mutui. La ripresa del mercato dei mutui, secondo quanto segnalato dall’Abi, registra <una variazione positiva anche dell’ammontare in essere dell’ 1,8% a luglio 2016 rispetto a luglio 2015 » .

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