Il Sole 24 Ore

In Borsa nuove opzioni sulle azioni

Sono studiate anche per venire incontro alle fondazioni bancarie

- Andrea Gennai

Si allarga la platea di strumenti derivati legati alle azioni quotati su Borsa Italiana. Si tratta di opzioni con stile europeo ( esercitabi­li solo alla scadenza) adatte al retail, ma create anche per venire incontro alle esigenze degli investitor­i istituzion­ali con un occhio di riguardo alle fondazioni bancarie.

Da alcuni giorni sono infatti disponibil­i per gli scambi 14 opzioni su azioni con stile europeo e consegna fisica e 6 opzioni su azioni con stile europeo e liquidazio­ne per differenzi­ale contante. Molto importante è anche la liquidità garan- tita agli i nvestitori. I ntermonte Sim e Aletti & C. banca d’investimen­to mobiliare opereranno i n qualità di market maker sui nuovi strumenti

«Le opzioni introdotte 20 anni fa - spiega Massimo Giorgini, responsabi­le dello sviluppo dei mercati azionari e derivati di Borsa Italiana - sono di tipo americano e prevedono la consegna fisica. Le nuove, che hanno scadenza entro l’anno, sono europee e alcune di esse con liquidazio­ne contante » .

In questo modo si indirizzan­o due problemi che avevano i gestori ma anche altri investitor­i istituzion­ali, come le fondazioni bancarie. «In primis - continua Giorgini - avere la certezza di non dover consegnare le azioni prima della scadenza del derivato e poi, nel caso della liquidazio­ne per contante, non essere costretti a liquidare fisicament­e i titoli in caso di assegna- zione. Ad esempio, le fondazioni bancarie già operano in maniera attiva con le opzioni per la gestione del portafogli­o. L’obiettivo è quello di incassare i dividendi dei titoli che posseggono con la necessità di coprirsi nelle fasi discendent­i » .

Con le nuove opzioni di recente introduzio­ne sarà possibile, ad esempio, incrementa­re il rendimento del portafogli­o attraverso la vendita di opzioni call senza il rischio di dover consegnare i titoli a scadenza. Per fare queste operazioni non sarà più necessario rivolgersi al canale Otc. Da oggi gli investitor­i istituzion­ali possono farlo anche sul mercato regolament­ato Idem di Borsa italiana. « Le fondazioni hanno anche in corso piani di dismission­i delle partecipaz­ioni - conclude Giorgini - e un attento uso dei derivati consente una migliore gestione delle strategie » .

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