Banca Imi, l’utile nei nove mesi sale a 566 milioni
Attivo di bilancio a 169 miliardi
pBanca Imi ha chiuso i primi 9 mesi dell’anno con un utile netto consolidato di 566 milioni in aumento del 19,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il margine di intermediazione consolidato si attesta a 1,2 miliardi di euro, in crescita del 6,8% e il risultato operativo consolidato a 898 milioni di euro, in aumento di oltre il 9%.
Alla formazione dei ricavi consolidati hanno contribuito l’area Global Markets, guidata da Massimo Mocio, per 920 milioni di euro e l’area Corporate & Strategic Finance, guidata da Raffaello Ruggieri, con 305 milioni di euro, grazie ai 217 milioni di euro dalla Finanza Strutturata ed agli 88 milioni di euro dall’Investment Banking. Il risultato della gestione operativa conferma l’attenzione al controllo dei costi di struttura, che sono stati pari a 327 milioni di euro, mantenendosi in linea con i 325 milioni di euro del 30 settembre 2015. Il cost/income ratio si attesta al 26,7%, inferiore al 28,3% del consuntivo di confronto.
Il totale attivo di bilancio sale a 169 miliardi di euro, dai 154 miliardi di euro del 31 dicembre 2015. I requisiti patrimoniali registrano un Total Capital Ratio al 12,6%, in aumento rispetto al 10,7% di fine dicembre. Il coefficiente riflette l’emissione a settembre di una ulteriore obbligazione At1 perpetua dell'importo di 500 milioni di euro, integralmente sottoscritta dalla capogruppo.
Mauro Micillo, responsabile divisione Corporate & Investment Banking Intesa Sanpaolo e a.d. di Banca Imi, sottolinea come «al traguardo del terzo trimestre i risultati consolidati di Banca Imi si sono rivelati di assoluto rilievo. Abbiamo registrato una forte cre- scita nei principali indicatori della gestione: l’utile netto dei nove mesi è cresciuto del 20%, il risultato operativo, il più alto di sempre, ha raggiunto quasi i 900 milioni di euro e il margine di intermediazione si è attestato ben al di sopra del miliardo di euro». Il manager osserva come «tutte le aree di business hanno contribuito alla buona performance della banca».
«Ritengo - ha concluso - che le iniziative di tipo organizzativo e strategico che stiamo promuovendo nella nostra area di business, con il contributo di Gaetano Miccichè, saranno essenziali per confermare e consolidare la leadership che la divisione Cib di Intesa Sanpaolo ha conquistato negli anni».