La canadese Getrag raddoppia lo stabilimento di Modugno
Prima pietra per il raddoppio dello stabilimento Getrag di Modugno in cui produrre una nuova generazione di “cambi intelligenti” per autovetture e previsto in un maxi investimento da 99,7 milioni di euro, di cui 17,9 di parte pubblica grazie al contratto di programma firmato con la regione Puglia. Venerdì prossimo inizieranno i lavori edili che porteranno la superficie produttiva da 25.000 a 45.00 metri quadrati, altri spazi in cui verranno collocate le linee di produzione in cui, a partire da gennaio 2018 - come anticipato da Il Sole 24Ore a febbraio scorso – verrà realizzato il nuovo cambio 7dct300, evoluzione dell’attuale 6dct250. A regime il nuovo cambio dovrebbe generare, nel 2020/2021, un valore della produzione di circa 900 milioni annui, oltre il doppio rispetto ai quasi 420 attuali.
All’apertura del cantiere per le opere murarie – in tutto 23 milioni dei 99,7 complessivi – parteciperanno i vertici tedeschi della Getrag ed i rappresentanti del nuovo gruppo proprietario, i canadesi di Magna International. I lavori edili dureranno per tutto il 2017 e, a gennaio 2018, comincerà la produzione del nuovo cambio per veicoli con sistema di alimentazione convenzionale ed ibrido, con 7 marce avanti ed una retromarcia, diviso in due trasmissioni parziali, ciascuna con la sua frizione.
Secondo i nuovi progetti di sviluppo - che la multinazionale canadese non ha modificato, segno del peso riconosciuto allo stabili- mento barese - i cambi a 7 marce, il cui impiego consentirà consumi di energia contenuti (circa 20 w., meno di una lampadina) ed efficienza superiore del 10-20% a quella di una trasmissione automatica equiparabile, sostituiranno gradualmente, fino a che non saranno più richiesti, quelli a 6 marce attualmente in produzione al ritmo di 400.000 pezzi l’anno. Il loro numero quest’anno dovrebbe attestarsi fino a 420.000 pezzi portando così il fatturato a quasi 420 milioni,il 5% in più ri- spetto all’anno scorso.
I nuovi cambi “intelligenti” saranno destinati, come prodotto finito, alle case automobilistiche che Getrag fornisce da tempo, ma non quelle storiche come Opel o Rover, per intenderci. I nuovi investimenti in attivi materiali riguarderanno dunque l’ampliamento dell’ unità produttiva, macchinari, impianti e daranno stabilità occupazionale – questa è una delle condizioni dei contratti di programma per le grandi imprese localizzate in Puglia - agli 800 addetti attuali, tutti fortemente scolarizzati ed età media sotto i 40 anni. Nel 2018 il loro numero potrebbe anche aumentare - dicono fonti interne all’aziendama solo se il mercato auto darà segni di particolare dinamicità.
Il nuovo contratto di programma è il secondo investimento di Getrag spa dopo quello per 75 milioni - concesso dalla regione sempre attraverso Puglia Sviluppo, organismo intermediario di gestione del regime di aiuti alle imprese – e destinato appunto a stabilizzare la presenza di grandi gruppi. Il secondo contratto fà parte di un blocco di 14 del nuoco ciclo di programmazione di fondi Ue 2014-2020 per complessivi 400 milioni di euro di nuovi investimenti, di cui 243 (il 61% del totale) di origine straniera.
IL PROGETTO Saranno prodotti cambi di nuova generazione La produzione andrà a regime all’inizio del 2018