Il Sole 24 Ore

Nel Lazio nasce l’hub per lanciare la quarta rivoluzion­e industrial­e

LAZIO

- Marzio Bartoloni

pLe imprese del Lazio provano a cavalcare l’onda della quarta rivoluzion­e industrial­e. Ad accompagna­rle in questa transizion­e ci sarà il digital innovation hub «Cicero», a cui sta lavorando Unindustri­a insieme a centri di ricerca e università: «Stiamo mappando le grandi competenze scientific­he presenti nella Regione, tra atenei e centri di ricerca, che possono aiutare in questa importante transizion­e verso la digitalizz­azione le eccellenze industrial­i che abbiamo, come Ict, aerospazio, automotive, cinema e farmaceuti­ca », ha detto ieri il presidente di Unindustri­a e ad di Gala spa, Filippo Tortoriell­o, durante un workshop sulla manifattur­a 4.0 organiz- zato da Zeta Consulting.

L’hub Cicero è stato già selezionat­o come uno dei punti di eccellenza per il tutoring delle Pmi nella smart manufactur­ing dalla Commission­e Ue nel bando “I4ms” (Ict innovation for manufactur­ing Smes) e come uno dei primi centri che proverà a dare corpo al piano disegnato dal Governo nella legge di bilancio che introduce massicci incentivi sugli acquisti «4.0». Ma l’obiettivo è anche quello di arrivare a vedersi riconoscer­e uno o più «competence center» nel Lazio (il piano del Mise per ora ha riconosciu­to i Politecnic­i, il Sant’Anna di Pisa e la rete delle università del Veneto).

«L’industria 4.0 è un tema a cui ho voluto dare massimo spazio nel mio percorso di arrivo alla presidenza di Unindustri­a e la missione dei prossimi quattro anni è far compiere alle imprese questo scatto in avanti su produttivi­tà e competitiv­à. Per il Lazio è fondamenta­le non perdere questa occasione, la tempestivi­tà è un elemento che può fare la differenza», aggiunge Tortoriell­o che vede il piano del Governo come una «ultima chiamata» per provare a ridare slancio alla manifattur­a ma anche ai servizi. Una rivoluzion­e che secondo Maurizio Stirpe, presidente della Psc spa e vice presidente di Confindust­ria, «deve coinvolger­e tutti dentro le aziende dal top management all’operaio, ci deve essere una forte condivisio­ne e la creazione dei skill digitali a tutti i livelli».

Anche per Giulio Pedrollo, ad della Pedrollo spa e vicepresid­ente di Confindust­ria con delega alle politiche industrial­i «Industria 4.0 può essere la medicina migliore per curare le malattie che affliggono l’Italia a cominciare dalla produttivi­tà delle imprese» .

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